Max Verstappen ha sorpreso tutti durante il weekend del Gran Premio del Messico, portando a casa un terzo posto che vale come una vera e propria vittoria morale per il pilota olandese e il suo team. Nonostante le aspettative moderate alla vigilia della gara, Verstappen è riuscito a conquistare il podio in una cornice tanto suggestiva quanto impegnativa come l’Autódromo Hermanos Rodríguez, dimostrando ancora una volta perché è considerato uno dei migliori talenti della nuova generazione di Formula 1.
Le qualifiche avevano suggerito una corsa in salita per l’olandese, che è partito dalla quarta posizione in griglia. La Red Bull, infatti, aveva sofferto più del previsto per trovare il giusto bilanciamento su un circuito ad alta quota, dove l’aria rarefatta mette a dura prova sia le power unit sia i sistemi di raffreddamento. Ma Max non si è lasciato scoraggiare e ha messo in campo una guida aggressiva e calcolata, sfruttando ogni opportunità che gli si è presentata soprattutto dopo la partenza.
La chiave della sua gara è stata la strategia delle gomme, gestita con grande intelligenza insieme al muretto Red Bull. Verstappen e il team hanno scelto di allungare il primo stint su gomme medie più del previsto, beneficiando sia di un tempo pista favorevole che di una gestione gomme superiore agli avversari. Questa decisione si è rivelata cruciale e ha permesso a Max di guadagnare terreno sulle Ferrari e mantenere un solido ritmo rispetto ai Mercedes.
Una gara, quella di Verstappen, caratterizzata anche da un approccio mentale molto diverso rispetto a quanto visto negli scorsi mesi: consapevole dei limiti della vettura in questo specifico circuito, Max si è concentrato su una condotta senza errori, evitando i rischi eccessivi e puntando a portare a casa il miglior risultato possibile. “Non mi aspettavo di salire sul podio qui in Messico,” ha dichiarato Verstappen a fine corsa, “ma abbiamo sfruttato tutte le opportunità e l’atmosfera è stata incredibile.”
Per i fan della Red Bull, si tratta di un risultato particolarmente significativo: il team austriaco conferma di poter essere competitivo anche nei circuiti meno favorevoli e di poter cavare il massimo potenziale dalla RB19 grazie alla maestria di Verstappen e a strategie sempre lucide. Nel frattempo, la lotta tra Red Bull, Mercedes e Ferrari si fa sempre più appassionante, soprattutto in prospettiva delle ultime gare che decideranno le posizioni finali nel mondiale costruttori.
È importante notare come il terzo posto di Verstappen sia arrivato anche grazie ad una gestione perfetta degli eventi avversi in gara. La safety car e alcune neutralizzazioni hanno rimescolato le carte, ma l’olandese ha saputo mostrarsi sempre concentrato e pronto a capitalizzare ogni occasione, imponendo il suo ritmo nei momenti chiave. La sua maturità alla guida, oggi più che mai, appare evidente agli occhi dei tifosi e degli addetti ai lavori.
Il GP del Messico, dunque, ha regalato spettacolo e sorprese, confermando come la stagione 2024 di Formula 1 sia estremamente combattuta e ricca di colpi di scena. Verstappen esce da questa trasferta con la soddisfazione di un podio insperato, ma soprattutto con la consapevolezza di potersi giocare le sue carte ovunque, anche dove la Red Bull parte – almeno sulla carta – sfavorita. La strada verso la gloria è ancora lunga, ma Max ha dimostrato ancora una volta di essere il protagonista indiscusso di questa epoca della Formula 1.
