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Scioccante! Tsunoda ha aiutato Verstappen a vincere a Baku?

Scioccante! Tsunoda ha aiutato Verstappen a vincere a Baku?

Squadra FansBRANDS® |

Negli ultimi anni, la Formula 1 ci ha abituato a colpi di scena e strategie complicate, ma ciò che è successo durante il Gran Premio di Baku ha aggiunto una nuova pagina alla storia delle tattiche di squadra e della lealtà fra piloti appartenenti a scuderie differenti. Yuki Tsunoda, giovane talento giapponese dell’AlphaTauri – ormai ribattezzata Visa Cash App RB – ha rivelato dettagli sorprendenti sulle sue scelte strategiche in gara tese ad avvantaggiare Max Verstappen, il campione olandese della Red Bull.

Non è un segreto che le squadre satellite e i loro piloti possano offrire un “supporto” alle scuderie sorelle in certe circostanze. Questo accade assai di rado in modo plateale, ma l’occasione giusta si è presentata proprio a Baku, dove la Red Bull lottava per consolidare la propria posizione ai vertici della classifica mondiale e difendere Verstappen dagli attacchi della concorrenza, in particolare della Ferrari e della Mercedes.

Tsunoda si è trovato in una posizione ideale per influenzare la corsa di alcuni rivali diretti di Verstappen. Il giapponese ha adottato una particolare gestione dell’uscita dai pit-stop e delle traiettorie in pista che, senza violare i regolamenti sportivi, hanno reso più difficili i sorpassi o le strategie degli avversari del suo “fratello maggiore” Verstappen. Un gesto di maturità e di comprensione delle dinamiche di squadra, che va oltre il semplice ruolo di “secondo pilota”.

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Le dichiarazioni successive al GP hanno evidenziato come Tsunoda sia perfettamente consapevole del contesto in cui opera e, soprattutto, del valore che un piccolo gesto può avere per l’intera organizzazione Red Bull. Il pilota giapponese non ha nascosto la sua ammirazione per Verstappen, ritenuto ormai uno dei piloti più forti della storia recente della Formula 1, e ha riconosciuto che ogni minimo aiuto può fare la differenza nella complicatissima battaglia per il titolo mondiale.

Una parte interessante della strategia messa in atto da Tsunoda riguarda la perfezione con cui è riuscito a mascherare il proprio intento. A differenza di quanto successo in passato con altri piloti e scuderie, non ci sono state azioni plateali o violazioni evidenti. Anzi, tutto è stato orchestrato con precisione chirurgica, sfruttando regolamenti e situazioni di gara, come le fasi di safety car o i duelli in punti dei tracciati poco favorevoli ai sorpassi. Questo ha permesso alla Red Bull di trarre un piccolo vantaggio senza rischiare penalità o richiami da parte dei commissari FIA.

L’episodio di Baku conferma quanto sia profonda la sinergia fra Red Bull e Visa Cash App RB. Anche se le due squadre sono ufficialmente indipendenti, è chiaro che una collaborazione strategica può fare la differenza, soprattutto negli appuntamenti che valgono punti pesanti per il Campionato del Mondo. Tsunoda, dal canto suo, vede questa opportunità come un segno di fiducia nei suoi confronti e come un’opportunità per dimostrare la propria maturità, sia come pilota che come uomo squadra.

Per i tifosi della Formula 1, queste sottili dinamiche aggiungono ulteriore pepe ad una stagione già densa di emozioni. Oltre alle prestazioni in pista, è affascinante seguire le mosse dietro le quinte che spesso decidono le sorti di un campionato mondiale. Ed è proprio questa capacità di pensare e agire da squadra, oltre i propri interessi, che fa dei protagonisti della F1 dei veri e propri maestri non solo del volante, ma anche della strategia.

Con il campionato che entra nel vivo, episodi come quello di Baku mettono in risalto quanto ogni dettaglio possa essere determinante e quanto sia fondamentale il contributo di ogni singolo membro del team, anche quando ci si trova in scuderie diverse, ma unite da un obiettivo comune. Se questa è la nuova direzione della Formula 1 moderna, non possiamo che aspettarci altre scintille e movimenti strategici anche nei prossimi Gran Premi.