La stagione 2024 della Kick Sauber, precedentemente nota come Alfa Romeo F1 Team Stake, è stata senza dubbio una delle più complesse e affascinanti dell’ultimo decennio. La scuderia svizzera ha affrontato un’annata di transizione, in attesa dell’arrivo di Audi nel 2026, cercando di massimizzare le proprie risorse e di mantenere alto il morale del team, nonostante le difficoltà tecniche e l’intensa concorrenza a centro gruppo.
Fin dall’inizio del mondiale, la Kick Sauber ha subito mostrato una vettura in parte migliorata rispetto alla stagione precedente, ma ancora lontana dalle aspirazioni di podio. Il pacchetto tecnico sviluppato a Hinwil ha evidenziato una buona affidabilità, ma anche notevoli limiti sul fronte della velocità pura e gestione gomme. Gli aggiornamenti introdotti nel corso dell’anno, seppur significativi, non sono bastati a colmare completamente il gap con i diretti avversari come Haas, Williams e AlphaTauri.
Uno dei punti di forza della squadra è stato senza dubbio la coesione del gruppo di lavoro, guidato ancora una volta da un team principal determinato come Alessandro Alunni Bravi. La capacità di mantenere alta la motivazione nei weekend più difficili è stato un elemento chiave per trarre il massimo dai piloti Valtteri Bottas e Zhou Guanyu, entrambi protagonisti di momenti di grande spessore, soprattutto nelle condizioni variabili e sulle piste cittadine dove la strategia ha spesso fatto la differenza.
Tra le gare più memorabili della stagione per la Kick Sauber va sicuramente citata l’incursione in zona punti conquistata con determinazione a Montreal e a Singapore: circuiti dove la bravura dei piloti e alcune scelte coraggiose al muretto hanno permesso al team di massimizzare le occasioni offerte dalle Safety Car e dai cambiamenti meteo improvvisi. In Canada, Bottas è riuscito a difendersi dagli assalti delle vetture dietro con una guida precisa, mostrando la sua esperienza e sfruttando ogni errore degli avversari per portare a casa punti preziosi.
Zhou Guanyu, dal canto suo, ha spesso sorpreso per la sua costanza, risultando uno dei piloti più regolari nella seconda metà di stagione. Nonostante qualche errore di inesperienza, il pilota cinese ha consolidato la sua posizione in Formula 1 grazie a prestazioni solide e una maturazione evidente, conquistando l’ammirazione di molti addetti ai lavori.
Non sono mancati però i momenti difficili, come la doppia uscita di scena a Monza e agli organizzatori degli Emirati, dovute a contatti in pista e qualche scelta strategica discutibile. Proprio su questo aspetto il team dovrà continuare a lavorare: l’esecuzione ai box e il timing nelle chiamate per il cambio gomme si sono rivelate spesso un punto debole in diversi weekend cruciali. In una Formula 1 dai margini sempre più ridotti, questi dettagli possono fare la differenza tra il successo e l’anonimato.
Sul fronte futuro, l’attesa per l’arrivo di Audi rappresenta una motivazione e al contempo una fonte di pressione: Hinwil ha già iniziato a rinforzare il reparto tecnico e a stringere collaborazioni strategiche in vista del 2026, ma l’obiettivo restano le prossime stagioni, in cui sarà fondamentale mantenere lo spirito di resilienza e continuare a crescere passo dopo passo.
La stagione 2024 della Kick Sauber verrà ricordata come una testimonianza di tenacia e passione, in cui la conquista di pochi punti è stata il frutto di impegno e professionalità. L'auspicio è che il percorso di crescita porti presto nuove soddisfazioni ai tanti tifosi della squadra svizzera, desiderosi di vedere finalmente il team tra i protagonisti anche nei piani alti della classifica.