Il Gran Premio del Messico di Formula 1 si è trasformato in un vero teatro di tensioni e controversie, dopo che un incidente nelle prime fasi della gara ha messo fuori gioco il giovane pilota neozelandese Liam Lawson. L’episodio, che ha coinvolto la Ferrari di Carlos Sainz, ha acceso immediatamente le discussioni nel paddock, con Lawson stesso che non ha esitato a manifestare tutta la sua frustrazione e il suo disappunto nei confronti dello spagnolo.
Lawson, che ancora una volta era stato chiamato dall’AlphaTauri a sostituire Ricciardo, aveva mostrato grande determinazione sin dal via. In una partenza caotica, il pilota neozelandese era riuscito a difendersi egregiamente, mantenendo la posizione e guardando con ambizione a una possibile zona punti, complice anche la strategia alternativa del team. Tuttavia, tutto è cambiato nel corso del primo giro, quando Sainz ha tentato un attacco all’interno, causando un contatto che ha avuto conseguenze devastanti per entrambi.
Mentre Sainz è riuscito a proseguire, seppur con qualche danno, Lawson ha subito danni irreparabili alle sospensioni della sua vettura, che l’hanno costretto a parcheggiare la macchina a bordo pista, vedendo così svanire una delle sue migliori opportunità della stagione. Al rientro nel paddock, il giovane pilota non ha mascherato la sua rabbia per quanto accaduto, dichiarando apertamente che la manovra dello spagnolo era stata troppo aggressiva e fuori luogo.
Secondo le dichiarazioni di Lawson, Sainz avrebbe potuto aspettare un’occasione migliore per portare l’attacco, considerando anche la tensione del gruppo nei primi frangenti di gara e la possibilità di rimediare punti importanti in un campionato ancora apertissimo. “Mi aspettavo più esperienza e prudenza da Carlos,” ha dichiarato Lawson a fine gara. “In quel punto della pista e con le gomme ancora fredde, era rischioso e sconsiderato forzare così l’azione. Adesso, la mia gara è stata distrutta e per lui ci saranno solamente delle scuse da fare.”
Le telecamere on board mostrano chiaramente come Sainz abbia tentato l’affondo da lontano, sorprendendo sia Lawson sia altri piloti, che si sono trovati improvvisamente a dover reagire a una situazione di potenziale pericolo. In molti nel paddock, tra team principal e analisti, si interrogano se questo tipo di episodi debba essere valutato con maggiore severità dai commissari, anche per la crescente pressione sui giovani talenti come Lawson che lottano per confermare il proprio posto in Formula 1.
Non sono mancati però anche pareri discordanti: alcuni piloti sostengono che episodi del genere siano parte della natura stessa delle corse e che la bravura stia proprio nel saper gestire lo stress e gli imprevisti dei primi giri. Tuttavia, quando incidenti così dannosi coinvolgono giovani talenti, il dibattito sulla sicurezza e sul rispetto tra colleghi si fa inevitabilmente più acceso.
Per Lawson questo episodio rappresenta una battuta d’arresto non solo sul piano dei risultati, ma anche per la sua corsa contro il tempo per conquistare un sedile fisso in Formula 1 per il 2025. La sua stagione si sta trasformando in una costante prova di maturità e resilienza sotto pressione, elementi fondamentali per emergere nell’ambiente ultra-competitivo della massima serie.
Il prossimo appuntamento del Mondiale sarà fondamentale per valutare sia la risposta della direzione gara a questi episodi, sia la capacità di Lawson di lasciarsi subito alle spalle questa cocente delusione. I fan della Formula 1 restano con il fiato sospeso, consapevoli che il talento del giovane neozelandese merita ancora molte occasioni sulle piste di tutto il mondo.