Oscar Piastri, giovane talento australiano della McLaren, sta rapidamente guadagnando l’attenzione del paddock di Formula 1 non solo per le sue prestazioni in pista, ma anche per le lodi che arrivano da leggende del passato. In questi giorni, le sue capacità sono state paragonate nientemeno che a quelle del quattro volte campione del mondo Alain Prost, uno dei piloti più cerebralmente raffinati nella storia della categoria. Non c’è complimento più grande per un debuttante che essere accostato a un’icona della F1, ma Piastri resta umile, sottolineando quanto sia determinato a costruire la propria carriera passo dopo passo.
Il paragone tra Prost e Piastri è nato dopo alcuni commenti provenienti dal Goodwood Festival of Speed, dove alcuni addetti ai lavori hanno scorto nel giovane australiano la stessa freddezza e precisione tattica che hanno reso celebre il “Professore” francese. Prost era noto per la sua capacità di leggere la gara, di preservare le gomme e di tirare fuori il massimo dalla macchina in ogni situazione. In effetti, anche chi osserva Piastri con un occhio più esperto ha notato la sua guida pulita e la maturità tattica, doti non comuni per un pilota appena entrato nel circus.
A contribuire a questa percezione sono state le prestazioni solide e costanti di Piastri nelle sue prime stagioni in Formula 1. Dopo una carriera da rookie sorprendentemente convincente, il giovane australiano ha già conquistato podi per la McLaren e si è dimostrato capace di competere ad armi pari con compagni di squadra esperti e con avversari dal curriculum più ricco. Il suo stile di guida senza fronzoli e la capacità di massimizzare il potenziale della vettura nelle fasi chiave della gara fanno sognare gli appassionati.
Nonostante questi confronti illustri, Piastri resta con i piedi per terra. In diverse recenti interviste, ha dichiarato di sentirsi onorato e motivato da queste similitudini, ma di non voler anticipare i tempi. “Alain Prost ha avuto una carriera incredibile, con successi e capacità uniche. Io sono solo all’inizio della mia avventura in Formula 1 e il mio obiettivo resta quello di migliorare costantemente”, ha affermato il pilota McLaren. Una dichiarazione che rivela una maturità insolitamente elevata per un pilota della sua età.
Gli ingegneri e i tecnici della McLaren hanno anche elogiato il suo approccio metodico, sottolineando come Oscar sia in grado di apportare feedback precisi e utili per lo sviluppo della monoposto. Nel corso del 2023 e 2024, Piastri è stato spesso chiamato a prendere decisioni strategiche in condizioni complicate, dimostrando di saper gestire la pressione e trovare il giusto compromesso tra aggressività e conservazione. Queste doti di gestione stanno alimentando la narrazione di un potenziale futuro campione.
I tifosi di Formula 1, specialmente quelli della McLaren, non possono che essere entusiasti della crescita di Piastri. La formazione anglo-australiana, dopo anni difficili, sembra aver trovato una coppia di piloti affiatata e complementare: mentre Lando Norris garantisce velocità pura e talento naturale, Piastri porta equilibrio, strategia e una capacità di apprendimento quasi spietata. Un mix che fa ben sperare per le stagioni future, soprattutto con il continuo sviluppo della nuova vettura.
Guardando al futuro, è difficile dire se Piastri raggiungerà davvero i livelli di Prost, ma le premesse sono eccellenti. La Formula 1 si nutre di queste storie: giovani che si fanno strada tra i giganti, dimostrando di avere non solo velocità ma anche una testa fuori dal comune. Qualunque sia il suo destino, Oscar Piastri ha già lasciato il segno tra gli appassionati, pronto a scrivere nuove pagine della storia McLaren e della F1 moderna.
