La Formula 1 fa tappa a Città del Messico per un Gran Premio che, anno dopo anno, si conferma tra i più attesi del calendario. L’Autodromo Hermanos Rodriguez, incorniciato dall’incredibile entusiasmo dei tifosi locali, rappresenta un banco di prova unico per team e piloti, complice l’alta quota – ben 2.200 metri sul livello del mare – che incide su motori e strategie. Quest’anno, il weekend promette scintille grazie a una serie di storyline inedite che stanno catalizzando l’attenzione del paddock e degli appassionati di tutto il mondo.
Tra i protagonisti più attesi c’è indubbiamente Sergio “Checo” Perez. Il pilota di casa, vera e propria leggenda in Messico, sta vivendo una stagione complessa tra pressioni interne in Red Bull e grandi aspettative di pubblico. Dopo aver regalato spettacolo lo scorso anno, Checo sogna la vittoria davanti ai suoi connazionali, un obiettivo difficile ma non impossibile. La Red Bull continua a essere il team di riferimento, e Città del Messico potrebbe rappresentare il momento ideale per riscattare alcune prove sottotono recenti.
Attenzione, però, anche all’imbattibile Max Verstappen, che sul circuito messicano ha già scritto pagine importanti della sua carriera. L’olandese non sembra intenzionato a rallentare, e la sua fame di successi resta intatta. Sarà interessante osservare la delicata gestione delle gerarchie interne alla Red Bull, in un weekend dove Perez avrà un ruolo da assoluto protagonista, ma Verstappen punterà senza compromessi al gradino più alto del podio.
La Ferrari arriva in Messico con grande determinazione e la voglia di rilanciarsi nella battaglia per il secondo posto nel campionato costruttori. Leclerc e Sainz hanno dimostrato di poter essere particolarmente competitivi su circuiti ad alto carico, ma l’altitudine dell’Autodromo Hermanos Rodriguez pone sfide totalmente nuove in termini di motore e raffreddamento. L’attenzione del muretto Ferrari sarà tutta sulle strategie, spesso decisive su una pista dove l’asfalto offre poco grip e le differenze tra le varie mescole sono accentuate. Occhi puntati anche su Mercedes e McLaren, che continuano a contendersi il ruolo di terza forza in griglia.
Una delle storie più intriganti del weekend sarà sicuramente la lotta nel midfield, dove team come Aston Martin, Alpine e Williams puntano a sfruttare ogni opportunità per conquistare punti preziosi. In particolare, Fernando Alonso, abituato agli exploit da veterano, cercherà di mettere in difficoltà i team di vertice sfruttando la sua enorme esperienza in condizioni particolari come quelle messicane. Allo stesso modo, il giovane Oscar Piastri (McLaren) potrebbe sorprendere ancora, dopo i passi in avanti mostrati nelle ultime gare.
Da non sottovalutare l’aspetto strategico legato ai pit stop e alla gestione delle gomme. Le basse temperature dell’aria combinate con l’asfalto abrasivo metteranno a dura prova le capacità di ingegneri e piloti nella ricerca della finestra ideale di funzionamento delle mescole. Proprio in Messico, in passato, abbiamo visto rimonte straordinarie e incidenti spettacolari dovuti alle condizioni particolari della pista. Prepariamoci quindi a una gara ricca di colpi di scena, dove il talento dei piloti farà davvero la differenza.
Infine, come ogni anno, il tifo messicano rappresenta uno spettacolo nello spettacolo. La passione travolgente che si respira all’interno dello stadio Foro Sol rende il Gran Premio del Messico una tappa immancabile non solo per gli appassionati sudamericani, ma per tutti i fan della Formula 1 che sognano di vivere una corsa unica nel suo genere. Le tribune gremite, i colori, il calore e il tifo per Checo Perez sono pronti a infiammare ancora una volta la capitale. Non resta che allacciare le cinture: il weekend messicano si preannuncia esplosivo, e sarà certamente uno degli appuntamenti clou di questa stagione 2024 di Formula 1!