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McLaren Shock: Cosa è Andato Storto Dopo la Magia di Singapore?

McLaren Shock: Cosa è Andato Storto Dopo la Magia di Singapore?

Squadra FansBRANDS® |

La stagione 2024 di Formula 1 sta regalando emozioni e sorprese, e tra i team protagonisti spicca senza dubbio la McLaren. Gli appassionati ricorderanno l'incredibile performance del team di Woking a Singapore lo scorso anno, quando le MCL60 dominarono la scena sorprendendo anche gli avversari diretti. Tuttavia, al recente Gran Premio di Singapore 2024, molti si attendevano un bis che non è arrivato, stimolando il dibattito sugli effettivi punti di forza e di debolezza della monoposto britannica. Ma quali sono le vere ragioni dietro la mancata conferma della supremazia McLaren sul circuito cittadino di Marina Bay? Analizziamo insieme gli elementi sotto la lente d’ingrandimento del paddock.

In questa stagione, McLaren ha confermato i suoi progressi, soprattutto grazie agli aggiornamenti portati in pista già a partire dalla seconda metà del 2023. La nuova vettura, la McLaren MCL38, vanta una filosofia progettuale affinata ed efficiente, che le ha permesso di tenere testa alle corazzate Red Bull e Ferrari su molteplici tracciati. I piloti, Lando Norris e Oscar Piastri, stanno mostrando grande maturità e sfruttano a pieno il potenziale che il team mette loro a disposizione. Singapore sembrava ancora una volta il luogo ideale per brillare, grazie alle caratteristiche tecniche del circuito: curve lente e medie, frenate importanti e una necessità cronica di trazione.

Tuttavia, l’edizione 2024 ha visto la McLaren faticare più del previsto, sia in qualifica che in gara, specialmente rispetto alla concorrenza. Uno dei principali motivi risiede nell’equilibrio della vettura, che si è rilevato più precario rispetto a quanto ci si aspettasse. Questo aspetto, su un tracciato così tecnico e insidioso, ha penalizzato la gestione delle gomme e l’ingresso in curva, settori cruciali per portare a casa un buon risultato sulle strade di Singapore.

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Un fattore determinante è stato anche il cambiamento delle caratteristiche del tracciato rispetto all’anno precedente. La riasfaltatura e la modifica dell’ultima parte del giro hanno reso la pista meno accidentata e più veloce, snaturando uno dei punti di forza McLaren: la trazione in uscita dalle curve strette. Inoltre, l’innalzamento delle temperature nell’edizione 2024 ha complicato ulteriormente la gestione delle gomme soft e medium, condizionando il rendimento su stint lunghi e vanificando parte delle strategie elaborata dal muretto.

Dal punto di vista tecnico, gli ingegneri di Woking hanno notato che l’interazione tra il fondo vettura e l’asfalto è risultata meno efficace del previsto. La MCL38, infatti, ha sofferto di “bottoming” e di minore efficacia aerodinamica sui dossi e sulle ondulazioni del circuito cittadino, portando i piloti a dover alzare il ritmo in determinati frangenti. A ciò si è aggiunto un bilanciamento non perfetto tra asse anteriore e posteriore, con Norris che ha faticato soprattutto nel secondo settore, dove si richiede una precisione chirurgica.

Non va dimenticato, poi, che la concorrenza non è stata a guardare. Ferrari ha portato in pista nuovi aggiornamenti aerodinamici, riuscendo a mettere pressione sin dalle libere, mentre Red Bull, dopo la battuta d’arresto del 2023, è tornata competitiva, sfruttando al meglio la flessibilità regolamentare concessa dalla FIA sui fondi flessibili. In questo scenario McLaren ha dovuto accontentarsi di un ruolo da outsider, pur confermando una costanza di rendimento che continua a far sperare i tifosi per il resto della stagione.

Gli uomini capitanati da Andrea Stella sanno che la Singapore del 2023 resta un ricordo difficile da ripetere, ma il potenziale c’è. Sembra altrettanto chiaro che il prossimo step evolutivo della McLaren dovrà passare da un miglioramento delle performance su circuiti cittadini e tracciati con asfalto irregolare. La stagione è ancora lunga e le occasioni per riscrivere nuove pagine di storia non mancheranno. I tifosi, intanto, possono consolarsi con una squadra tornata ai vertici e pronta a battagliare Gran Premio dopo Gran Premio.