La stagione di Formula 1 2024 è stata segnata da una delle trasformazioni più incisive nella recente storia del Circus: quella di McLaren. Un team iconico, che dopo anni difficili tra cambi di management e risultati altalenanti, ha ritrovato la via del successo grazie a una visione chiara, un lavoro di squadra impeccabile e una leadership decisa. Tra i protagonisti di questa rinascita troviamo Andrea Stella, Team Principal, e Zak Brown, CEO del McLaren Racing, due figure che hanno saputo coniugare mentalità vincente e innovazione, riportando il team ai vertici della categoria regina.
L’approccio adottato da Stella e Brown è stato tanto radicale quanto efficace. Non si è trattato semplicemente di modificare la struttura tecnica o di intervenire sugli investimenti, bensì di instaurare una vera e propria cultura della performance, che parte dalla trasparenza interna e dalla fiducia reciproca tra i membri del team. "Ciascuno deve sentirsi parte essenziale della missione", ribadisce spesso Stella, sottolineando quanto il clima di collaborazione sia diventato la base solida su cui poggia il nuovo sviluppo di McLaren.
Un elemento chiave della crescita è stato l’acceleratore posto sul fronte tecnico: la nuova galleria del vento, investimenti mirati in software di simulazione e un programma di sviluppo aggressivo guidato da tecnici giovani ma estremamente preparati. In questo contesto, la valorizzazione delle competenze dei singoli, puntando sull’apporto di ogni settore — dalla progettazione all’aerodinamica, passando per la strategia in pista — ha permesso di affrontare sfide complesse con spirito costruttivo, senza paure e con una crescita costante.
Gli effetti di questa rivoluzione culturale e manageriale sono sotto gli occhi di tutti: la vettura 2024 fin da subito si è dimostrata altamente competitiva, soprattutto nelle mani dei giovani talenti Lando Norris e Oscar Piastri. Nonostante una concorrenza sempre più agguerrita e margini di miglioramento ancora importanti, McLaren è tornata a battagliare stabilmente nelle prime posizioni, conquistando podi e mostrando una continuità di rendimento che mancava ormai da anni. La strategia in pista, frutto di preparazione meticolosa e velocità di adattamento, ha spesso fatto la differenza sia nelle gare asciutte che in condizioni variabili, indice di una squadra che crede nel lavoro di squadra e sa rischiare nel momento giusto.
Fondamentale il ruolo di Zak Brown, il quale ha portato spirito imprenditoriale e una visione globale, legando l’identità McLaren a una forte presenza commerciale e a partnership strategiche con grandi nomi internazionali. Brown ha saputo realizzare un moderno equilibrio tra la gloriosa tradizione McLaren e le esigenze di una F1 sempre più tecnologica e globale, coinvolgendo sponsor e tifosi in progetti innovativi e interattivi. Questo apporto ha avuto risvolti positivi anche nel clima interno, rinforzando il senso di appartenenza e motivazione di tutto il personale.
Oggi McLaren è, di nuovo, il simbolo di come passione, metodo e capacità di rinnovarsi possano fare la differenza anche nei momenti più difficili. I progressi mostrati in pista sono il risultato di una programmazione lungimirante e del coraggio di cambiare pur mantenendo intatti i valori fondanti del team. È questa la vera forza che spinge McLaren verso nuovi traguardi e che fa sognare, ogni weekend, i suoi tifosi in tutto il mondo.