Il circuito cittadino di Baku ha regalato ancora una volta emozioni e colpi di scena nelle qualifiche di Formula 2, dove Jak Crawford si è distinto conquistando la sua seconda pole position della stagione 2025. In un finale incandescente e segnato da una bandiera rossa proprio nei minuti cruciali, il pilota americano ha saputo sfruttare ogni opportunità, dimostrando grande maturità e sangue freddo, qualità fondamentali per primeggiare su un tracciato così insidioso come quello azero.
Il giovane talento della DAMS si è imposto con un giro magistrale che ha lasciato la concorrenza alle sue spalle, fermando il cronometro davanti a Theo Pourchaire, noto rivale e principale pretendente alla pole fino a quel momento. Il confronto tra i due è stato serrato: Pourchaire, sempre incisivo tra i muretti di Baku, sembrava pronto a strappare la prima posizione, ma il talento di Crawford e una strategia impeccabile hanno fatto la differenza nei secondi finali della qualifica.
Non sono mancati colpi di scena, con numerosi piloti che hanno approcciato il tracciato con grande aggressività, consapevoli dell’importanza della posizione sulla griglia in una gara dove l’errore è sempre dietro l’angolo. La sessione è stata infatti interrotta a pochi minuti dalla conclusione a causa di un incidente che ha coinvolto il giovane pilota Damiano Stroll, costringendo tutti a rivedere la propria strategia e congelando la classifica nel momento più caldo.
Sul fronte tecnico, la qualifica ha messo in mostra l’estrema sensibilità delle vetture alle scie nei lunghi rettilinei di Baku, fattore che ha reso la ricerca del giro perfetto una vera sfida tattica. Molti team hanno cercato di sfruttare il gioco delle scie tra compagni di squadra, ma proprio il tempismo – come ha dimostrato la bandiera rossa finale – si è rivelato cruciale e non tutti sono riusciti a giocare le carte al momento giusto.
Degna di nota anche la prestazione del pilota italiano Andrea Kimi Antonelli, che si è attestato tra i migliori dieci con una prestazione costante e priva di errori. Il talento della Mercedes Junior Team continua a dimostrare le sue qualità in Formula 2, consolidando il suo percorso di crescita in vista di un futuro sempre più vicino al grande salto in Formula 1.
La sessione di qualifica ha inoltre evidenziato ancora una volta quanto Baku sia un banco di prova unico, dove occorrono coraggio nei tratti veloci, precisione millimetrica nei tornanti stretti e una fortissima attenzione alla gestione delle gomme, viste le temperature variabili e il rischio costante delle neutralizzazioni. In vista della Sprint Race e della Feature Race, le aspettative sono alte: il vantaggio della pole potrebbe essere annullato da una partenza convulsa o da eventuali Safety Car, che spesso ribaltano i valori in campo.
Crawford si presenta dunque come l’uomo da battere nel fine settimana azero, ma dovrà guardarsi dalla fame di riscatto di Pourchaire, e dalla capacità di Antonelli e degli altri outsider di sfruttare eventuali errori nel cuore delle stradine di Baku. Attenzione anche alle strategie dei team: la gestione delle gomme e la scelta dei momenti di pit stop saranno determinanti in una gara che – come spesso accade sul Mar Caspio – promette spettacolo e sorprese fino all’ultimo giro.
Per gli appassionati di Formula 1 e i fan della serie cadetta, Baku si conferma una delle tappe più imprevedibili e affascinanti dell’intero calendario. Non resta che seguire con trepidazione i prossimi appuntamenti: ogni secondo sarà prezioso e nessuno avrà la vittoria in tasca fino alla bandiera a scacchi finale.
