Si respira aria di grande attesa sul circuito di Yas Marina, dove la seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi ha visto Lando Norris svettare su tutti, precedendo Max Verstappen e il compagno di squadra Oscar Piastri. Un risultato che conferma il balzo in avanti della McLaren nelle ultime gare, mentre il clima nel paddock si fa incandescente in vista della battaglia finale di questa stagione 2023 di Formula 1.
Norris è stato semplicemente impeccabile, siglando il miglior tempo in 1:24.559 su gomma soft, e dimostrando una confidenza assoluta tra i tortuosi muri e le lunghe curve del tracciato emiratino. Il giovane britannico si è messo dietro nientemeno che Max Verstappen, il tre volte campione del mondo della Red Bull, che negli ultimi GP non sembrava vulnerabile neanche per un istante. Norris ha dichiarato più volte di voler chiudere la stagione con una vittoria e, con una McLaren così competitiva, le sue speranze sono tutto fuorché infondate.
Alle loro spalle, Oscar Piastri ha confermato ancora una volta di essere la sorpresa più brillante dell’anno. L’australiano, alla sua prima stagione nel Circus, si è piazzato terzo, staccato di pochi millesimi dal duo di testa, confermando la straordinaria forma del team di Woking.
Nonostante la Red Bull continui a essere il riferimento assoluto di questa annata straordinaria, Verstappen si è dovuto accontentare del secondo posto dopo aver faticato a trovare il bilanciamento perfetto per la sua RB19, soprattutto nel primo run con gomme soft. Diversamente, il suo compagno Sergio Perez, dopo una FP1 tribolata, ha concluso la sessione in nona posizione: il messicano dovrà trovare le giuste regolazioni per puntare a un ottimo risultato in gara e chiudere con il sorriso una stagione in chiaroscuro.
Ferrari, intanto, continua a studiare ogni minima regolazione in vista della qualifica. Charles Leclerc ha chiuso quinto, mostrando buoni sprazzi di velocità pura, ma lamentando ancora una volta del sottosterzo nell’ultimo settore. Carlos Sainz, protagonista di un incidente nella prima sessione, ha faticato di più, chiudendo la top ten ma comunque fiducioso nel poter migliorare con qualche piccolo aggiustamento overnight.
Molto interessante quello che si è visto anche nei long run, ovvero le simulazioni di gara: Red Bull, McLaren e anche Mercedes hanno mostrato tempi estremamente vicini, segno che la gara di domenica si annuncia incerta e aperta a qualunque scenario. Russell e Hamilton, rispettivamente quarto e ottavo, lavorano per recuperare il gap e riportare la Freccia d’Argento sul gradino più alto del podio, impresa finora mancata in questa stagione.
Dietro ai primi della classe, Aston Martin e Alpine hanno confermato il loro ruolo da outsider, con Alonso e Gasly dentro la top ten e pronti ad approfittare di eventuali errori degli avversari. Da segnalare anche l’ottimo lavoro dei rookie che hanno girato in FP1, segnale di un futuro sempre più competitivo ed entusiasmante per la Formula 1.
In vista del sabato di Yas Marina, le premesse per una qualifica spettacolare non mancano: McLaren vuole chiudere la stagione con una vittoria, Ferrari non vuole concedere nulla agli avversari e Verstappen cercherà, come sempre, di ristabilire le gerarchie. Tutto è ancora aperto e, come insegna la storia di Abu Dhabi, qui i colpi di scena sono di casa.