Red Bull sorpassa tutti? Scopri il segreto del GP del Qatar!

Red Bull sorpassa tutti? Scopri il segreto del GP del Qatar!

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Il Gran Premio del Qatar si è rivelato un nuovo banco di prova per le scuderie di Formula 1, specialmente per la Red Bull, che ha dovuto affrontare condizioni particolarmente ostiche tra caldo estremo, degrado delle gomme e strategie obbligate. In un contesto così impegnativo, Max Verstappen ha ancora una volta scritto una pagina importante nel racconto di questa stagione, rifinendo la conquista del suo terzo titolo mondiale con una prestazione solida e dominante.

La gara notturna di Lusail ha messo in luce diversi elementi tecnici che hanno inciso sulle performance delle vetture. Il circuito qatariota, con i suoi curvoni veloci e l’asfalto aggressivo, ha mandato in crisi quasi tutti gli pneumatici in pista, al punto che la FIA, per motivi di sicurezza, ha imposto il pit-stop ogni 18 giri. Questo vincolo ha cambiato le carte in tavola, rendendo fondamentali non solo il ritmo ma anche la capacità di massimizzare il rendimento su stint molto brevi.

Red Bull ha saputo adattarsi meglio di molte rivali, anche se il consumo delle gomme ha reso impossibile una fuga cristallina sin dall’inizio. Verstappen, dopo una partenza pulitissima, ha gestito con maestria tutte le fasi della corsa, amministrando il vantaggio sugli avversari e sfruttando le strategie imposte per tenersi sempre fuori dalla zona calda del traffico. Lo stesso non si può dire per Sergio Perez, frenato sia da errori che da penalità e da un ritmo lontano dalle prestazioni del compagno.

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Quel che è emerso chiaramente dal GP è che la Red Bull, almeno sull’asfalto di Lusail, ha ritrovato gran parte del suo smalto dopo alcuni weekend caratterizzati da una concorrenza più vicina, specie da parte della McLaren. Verstappen ha infatti mantenuto un margine rassicurante sulle monoposto di Woking, che comunque si sono confermate come seconda forza del campionato grazie all’ottima gara di Oscar Piastri e Lando Norris. La RB19 ha dimostrato di saper digerire meglio il degrado termico delle Pirelli, mantenendo la finestra operativa ideale anche nelle sessioni più concitate.

McLaren, però, ha impressionato per costanza e velocità in condizioni complesse. Il podio doppio Piastri-Norris è stato meritatissimo e fa capire come in questa fase della stagione il team britannico sia diventato il principale sfidante della Red Bull sul passo e nell’approccio tattico. La Ferrari, invece, ha concluso il weekend tra più ombre che luci, patendo una gestione gomme complicatissima e un certo ritardo nel ritmo gara, specie nel confronto con Mercedes e Aston Martin, anch'esse alle prese con problemi di surriscaldamento pneumatici.

Il Gran Premio del Qatar, insomma, ha premiato la solidità e la gestione intelligente, più che la velocità pura. Nella lunga lotta al vertice, la Red Bull si è confermata nuovamente regina dell’efficienza e della capacità di leggere le gare. Verstappen stesso ha sottolineato come la difficoltà principale sia stata proprio l’adattamento rapido ai cambi di regolamento in corsa e alle condizioni estreme, ma ha anche elogiato il lavoro del team per essere riusciti a mantenere il vantaggio competitivo anche nelle fasi più critiche.

Adesso la Formula 1 si prepara per l’ultimo rush stagionale con una Red Bull ancora saldamente al comando e una McLaren sempre più minacciosa. Per gli appassionati, l’appuntamento con la prossima tappa è carico di aspettative: con le prestazioni viste in Qatar, la lotta per il podio e i punti sarà più accesa che mai. Prepariamoci a vivere nuovi colpi di scena, con una stagione che continua a sorprenderci GP dopo GP.