Pirelli Svela le Gomme Shock per il GP di Abu Dhabi 2025!

Pirelli Svela le Gomme Shock per il GP di Abu Dhabi 2025!

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L’attesa per il Gran Premio di Abu Dhabi del 2025 è crescente non solo tra i fan, ma anche tra le squadre e i piloti che lavorano senza sosta sulle strategie che potrebbero risultare decisive nell’epilogo della stagione. Una delle variabili cruciali su un tracciato come Yas Marina è la scelta degli pneumatici. La Pirelli, fornitore unico della Formula 1, ha annunciato la selezione delle mescole che andranno a disposizione dei team: C3, C4 e C5. Questa gamma rappresenta le soluzioni più morbide tra quelle offerte dalla casa milanese, e promette di rendere la gara su quello che una volta era un circuito “stop & go” ancora più spettacolare.

Yas Marina, infatti, è noto per la sua combinazione di curve lente e rettilinei ad alta velocità che mettono a dura prova sia le gomme che le capacità di gestione da parte dei piloti. Dal 2021, le modifiche alla pista hanno reso il circuito più fluido e propenso ai sorpassi, ma la gestione dell’usura sulle tre mescole selezionate resta fondamentale. Sui 5,281 km del tracciato, con 58 giri da completare, sarà importante capire quale mescola offrirà il giusto compromesso tra prestazione pura e durata, soprattutto in funzione delle temperature che ad Abu Dhabi calano drasticamente tra il tramonto e la sera.

La scelta delle mescole C3, C4 e C5 indica una gara dove la strategia potrebbe oscillare tra una o due soste ai box, a seconda della facilità con cui le squadre sapranno contenere il degrado soprattutto delle gomme più morbide, le C5. Non è da escludere che i team più conservativi possano optare per l’uso diffuso delle C3, garantendo stint più lunghi e puntando tutto sull’undercut al momento giusto, sfruttando le fasi di Virtual Safety Car o Safety Car.

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Non bisogna però sottovalutare il ruolo delle qualifiche: nel 2025 tornerà il formato tradizionale, quindi i piloti avranno un’ampia scelta di mescole per la Q2 e Q3. La C5, la più morbida del lotto, sarà la protagonista ideale per la pole position, mentre la differenza di passo nella prima fase di gara rispetto ai rivali che scatteranno con C4 o C3 potrebbe risultare decisiva, soprattutto se la lotta per il titolo fosse ancora aperta.

Anche la variabile climatica è un elemento da tener d’occhio. La tradizione di gareggiare al tramonto e in notturna ad Abu Dhabi crea una forte escursione termica tra inizio e fine gara: le gomme potrebbero rispondere in modi diversi a seconda di quanto la pista si raffreddi o meno. Un fattore su cui ingegneri e strategisti stanno già lavorando con i dati raccolti nelle precedenti edizioni.

Oltre alla questione tecnica, ogni squadra dovrà saper leggere il comportamento degli pneumatici durante le prove libere. Abu Dhabi rappresenta spesso una vera e propria lotteria strategica, ed è per questo che chi saprà adattarsi meglio alla finestra di utilizzo della gamma C3-C4-C5 potrà guadagnare un vantaggio fondamentale, specie in ottica costruttori dove ogni punto conta.

Gli appassionati possono quindi prepararsi a una gara ricca di colpi di scena, dove le strategie legate alle gomme e la gestione della corsa giocheranno il ruolo di protagonisti assoluti. Abu Dhabi, gran finale del mondiale, promette dunque non solo spettacolo in pista, ma anche una battaglia strategica senza precedenti che potrebbe scrivere un nuovo capitolo nella storia recente della Formula 1.