Si è conclusa ad Abu Dhabi l’attesissima giornata di test che chiude la stagione 2024 di Formula 1, offrendo agli addetti ai lavori preziose indicazioni sullo stato di salute dei team e permettendo a giovani talenti e tester di mettersi in mostra. Fra i protagonisti più brillanti della sessione spicca senza dubbio la Mercedes, che a bordo della cosiddetta “mule car” si è distinta per prestazioni e affidabilità.
La scuderia di Brackley ha infatti monopolizzato la scena nei test riservati agli pneumatici Pirelli 2025, segnando il passo soprattutto con il giovane Frederik Vesti e il collaudatore Mick Schumacher. C’è grande attenzione verso la nuova generazione di gomme, che promettono un grip migliorato e una gestione termica più efficace – elementi centrali in vista delle sfide tecniche che attendono la griglia nella prossima stagione.
Oltre alle scuderie ufficiali, la giornata è stata occasione d’oro per i piloti junior delle varie academy. Zak O’Sullivan, partecipante per Williams, e Jack Doohan di Alpine, si sono alternati al volante delle rispettive monoposto, dimostrando una sorprendente maturità e costanza sul ritmo gara. Tuttavia il vero protagonista giovanile è stato Jak Crawford: l’americano, fresco di promozione da F2, ha colto l’occasione portando la Aston Martin in testa alla classifica dei tempi.
Dietro il cronometro, questi test rappresentano molto più di una semplice corsa contro il tempo: sono il laboratorio a cielo aperto in cui strategie tecniche, innovazioni e talenti si intrecciano per gettare le basi della stagione futura. Le squadre, infatti, hanno alternato programmi di raccolta dati su mescole prototipali per Pirelli a prove di assetto, simulazioni di gara e focus sulla gestione delle temperature sia per gomme sia per power unit. La Mercedes, in particolare, si è mostrata tra le più pronte a raccogliere informazioni utili sulle coperture 2025, mentre Red Bull e Ferrari hanno diviso la giornata tra i titolari e i giovani prospect.
Il lavoro intenso dei team ha visto piloti coprire un numero impressionante di giri senza importanti problemi tecnici: un segno incoraggiante per l’affidabilità generale delle monoposto, ma anche per l’evoluzione della partnership tra F1 e Pirelli. È interessante notare il clima di collaborazione che si è respirato nel paddock, con ingegneri e tecnici di scuderia e fornitore di gomme costantemente in dialogo per valutare feedback e dati telemetrici.
La giornata ha anche rappresentato un momento speciale per chiudere idealmente la stagione 2024, premiando i migliori con l’opportunità di testarsi in condizioni reali e lasciando intendere che il futuro della Formula 1, tra nuove leve pronte a debuttare e innovazioni tecniche sempre più spinte, sarà più imprevedibile e spettacolare che mai. I tifosi dovranno pazientare ancora qualche settimana prima di vedere in pista le vetture 2025, ma le indicazioni raccolte ad Abu Dhabi fanno già sognare una stagione ad altissimo tasso di adrenalina.
In attesa che si accendano di nuovo i semafori, il test di Yas Marina regala entusiasmo a tutto l’ambiente, confermando la voglia di competizione e innovazione che anima la Formula 1. La Mercedes, e non solo lei, ha segnalato di voler essere protagonista assoluta: la concorrenza è avvisata, i motori sono già caldi!
