La Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha vissuto uno dei momenti più significativi della sua recente storia con la rielezione di Mohammed Ben Sulayem come presidente. Questa decisione rappresenta un'importante conferma della fiducia accordata al dirigente emiratino, la cui visione e determinazione hanno già lasciato un segno profondo su tutto il motorsport internazionale, e in particolare sulla Formula 1.
Ben Sulayem, che ha assunto la carica per la prima volta nel 2021, ha portato avanti un ambizioso programma di rinnovamento, orientato a una maggiore trasparenza e ad una riorganizzazione interna della struttura FIA. Nel suo mandato, infatti, non sono mancati momenti critici – come la gestione delle controversie regolamentari e le forti tensioni con la Formula 1 Management – ma il presidente è riuscito a guidare la federazione verso un nuovo equilibrio, rafforzando i rapporti con team e piloti.
Nella sua visione rientra il continuo sviluppo delle tecnologie sostenibili e la promozione di una maggiore inclusione nel motorsport, principi che hanno trovato un ampio consenso tra gli organi decisionali e il pubblico degli appassionati. Grazie anche alle sue esperienze come pilota e manager sportivo, Ben Sulayem è considerato una figura capace di comprendere profondamente sia le esigenze dei protagonisti del paddock, sia le aspettative dei tifosi sparsi in tutto il mondo.
Uno degli aspetti più discussi sotto il suo mandato è stata la revisione dei regolamenti tecnici e sportivi della Formula 1: dalla questione della flessibilità delle ali, fino al monitoraggio sempre più attento delle power unit “green” in vista del 2026. La FIA sotto la sua guida ha anche incrementato i controlli sui costi per garantire maggiore equità competitiva, rispondendo così alle richieste di team storici come Ferrari, Mercedes, Red Bull e dei nuovi arrivati.
La rielezione di Ben Sulayem arriva in un momento in cui la Formula 1 gode di una popolarità globale straordinaria. Gli ascolti televisivi, le presenze sui social media e l’interesse degli sponsor hanno raggiunto cifre record. La capacità della FIA di gestire al meglio questa crescita esponenziale sarà fondamentale nei prossimi anni, soprattutto considerando le sfide sulla sicurezza e la pressione verso un impatto ambientale sempre più ridotto.
Sul fronte politico, Ben Sulayem dovrà continuare a lavorare per migliorare i rapporti con Liberty Media e con gli organizzatori dei gran premi. Le recenti tensioni su questioni come il calendario, le regole sulle penalità e la comunicazione tra team principal e Race Director hanno dimostrato quanto il ruolo della FIA sia ancora delicato e centrale per l’armonia dell’intero circus.
Non mancheranno neppure le sfide interne: l’aggiornamento delle procedure di sicurezza in pista e nei box, il rafforzamento degli standard nello sviluppo di nuovi tracciati e la promozione della diversity a livello mondiale sono solo alcuni dei fronti sui quali la federazione è chiamata a continuare a innovare. Il rinnovo del mandato rappresenta anche una spinta a modernizzare ulteriormente la struttura organizzativa, avvicinando la FIA alle nuove generazioni di fan e di addetti ai lavori.
Per gli appassionati di Formula 1, tutto ciò significa poter assistere ad una fase di ulteriore evoluzione: aspettative più alte, regolamenti più chiari, ma anche una competizione sempre più avvincente sia in pista che fuori. E chissà che, sotto la guida di Ben Sulayem, non possano essere gettate le basi per un’era di ancor maggiore spettacolo e passione in quel magico vortice che è il mondiale di Formula 1.
