La Formula 2 ha calato il sipario sulla stagione 2023 con una stimolante giornata di test post-season sul circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi. I riflettori sono stati puntati su Jak Crawford, giovane talento americano, che ha immediatamente lasciato il segno con la Dallara del team DAMS, fermando il cronometro su un impressionante 1:35.363 nella sessione mattutina. Una prestazione che ha fatto parlare non solo per la velocità pura, ma anche per la maturità mostrata durante tutta la giornata di prove.
Crawford, al debutto con la squadra francese dopo l’esperienza con Hitech Pulse-Eight, ha saputo adattarsi rapidamente alle nuove dinamiche del team, gestendo al meglio la conoscenza di gomme e assetto. Il giovane statunitense ha dimostrato una notevole capacità di costruire il giro perfetto, assicurando stabilità e precisione anche nelle fasi più delicate del tracciato di Yas Marina.
Non è stato però l’unico a destare attenzione: tra i volti nuovi della griglia di Formula 2, Franco Colapinto su MP Motorsport ha chiuso la giornata virtualmente testa a testa con Crawford, a soli 43 millesimi di secondo di distacco. L’argentino, già ben noto per le sue performance in Formula 3, sembra essere pronto per il passo successivo nella sua carriera, incarnando il crescente fermento giovanile che sta infiammando la categoria cadetta.
Interessante la presenza in top 5 di Joshua Duerksen, nuova promessa del motorsport paraguaiano, che con il team AIX Racing ha confermato le buone sensazioni già mostrate nei campionati inferiori. Per Duerksen, girare a meno di un decimo dal compagno di box ritratta la solidità di un progetto tecnico che mira a valorizzare i giovani piloti in cerca di consacrazione internazionale.
Da segnalare anche le prestazioni del veterano Zane Maloney, veloce e costante sin dalle prime ore del mattino, e di Paul Aron, esordiente estone che con Hitech Pulse-Eight ha dato spettacolo con la sua progressione. Non sono mancati gli spunti di analisi strategica, soprattutto in ottica 2024: la giornata di test ha offerto ai tecnici la possibilità di sperimentare nuove mappature di gestione energetica e setup alternativi per simulare vari scenari di gara, vista la varietà di condizioni tipiche della pista di Abu Dhabi.
Non è solo questione di talento puro: la F2 si conferma vera palestra di apprendimento, dove la capacità di dialogo con gli ingegneri, la gestione delle gomme Pirelli e le dinamiche di squadra assumono un valore chiave in ottica crescita professionale. La sinergia tra pilota e team si rivela sempre più decisiva, come dimostrato anche dagli stint lunghi provati nel pomeriggio, ideali per testare il degrado degli pneumatici e l’efficienza in condizioni di gara.
L’entusiasmo dei protagonisti è stato palpabile al termine della giornata, con piloti e team principal soddisfatti dei riscontri raccolti. Numerose le informazioni preziose già pronte per essere elaborate in vista della nuova stagione, che si annuncia ricca di colpi di scena e con una griglia di altissimo livello tecnico e sportivo.
Anche se ci separano ancora diversi mesi dall’inizio del prossimo campionato di Formula 2, è chiaro che la generazione 2024 sarà animata da rivalità accese e da una profondità di talenti mai vista prima. I test di Abu Dhabi non sono stati solo una semplice chiusura stagionale, ma il primo vero antipasto delle emozioni che ci accompagneranno il prossimo anno. Prepariamoci a vivere una stagione memorabile, con occhi puntati sui nuovi protagonisti destinati, forse, a fare il grande salto in Formula 1!
