Nel turbinio appassionante della stagione 2024 di Formula 1, il Gran Premio di Città del Messico ha offerto agli appassionati un’altra gara ricca di colpi di scena, tra strategie, incidenti e duelli accesi fino all’ultimo giro. Proprio su questo teatro infuocato, il pilota giapponese Yuki Tsunoda si è ritrovato suo malgrado protagonista di una domenica da dimenticare: un’occasione d’oro per punti preziosi sfumata nel momento meno opportuno, che ha lasciato l’intero box Visa Cash App RB F1 Team con l’amaro in bocca.
Tsunoda si era presentato a Città del Messico con ottime prospettive di marcare punti importanti, in un momento cruciale sia per la sua carriera che per la lotta costruttori, dove ogni posizione può fare la differenza tra la gloria o l’anonimato a fine stagione. Il nipponico, grazie a una strategia azzeccata e a una partenza accorta dalla zona retrostante della griglia, era riuscito a rimontare impetuosamente. Approfittando anche della Safety Car, si era trovato addirittura in sesta posizione, un piazzamento che avrebbe pesantemente rafforzato la sua posizione e quella della sua squadra.
La RB, nel corso di questo campionato, ha spesso dimostrato di poter essere la sorpresa tra i team di metà classifica, e il Messico sembrava la cornice ideale per portare a casa una prestazione solida. Tuttavia, per Tsunoda la corsa ha preso una piega inaspettata: in piena bagarre con Oscar Piastri, mentre tentava di superare la McLaren per consolidare la posizione, è avvenuto il contatto fatale che ha mandato Yuki fuori traiettoria. La sua monoposto ha riportato danni e, nonostante i tentativi eroici di tornare in zona punti, la rimonta è rimasta incompiuta.
“Abbiamo letteralmente buttato via punti semplici,” ha dichiarato uno Tsunoda visibilmente deluso al termine della gara. La frustrazione del giapponese rispecchia perfettamente l’atmosfera che si respirava nel garage RB: un misto di contrarietà per la grossa opportunità persa e consapevolezza che in Formula 1, soprattutto in una stagione tiratissima come quella attuale, simili errori si pagano carissimi. La determinazione dimostrata da Tsunoda nel rimontare, in ogni caso, resta un segnale positivo per la squadra, capace di mettere pressione a team più blasonati e di lottare testa a testa con i migliori della seconda fascia.
Il contatto con Piastri verrà sicuramente analizzato in profondità dagli ingegneri e dallo stesso pilota: episodi come questi mostrano quanto sia sottile il confine tra l’eroismo e l’azzardo in Formula 1. Tsunoda ha spiegato di essere stato costretto a prendere una decisione rapida, trovandosi di fronte un’avversario agguerrito e uno spiraglio che sembrava potersi aprire. Questo tipo di episodi, ove il margine di errore è ridottissimo, fanno parte dell’essenza stessa del motorsport e rappresentano spesso un banco di prova cruciale per la maturità di un pilota.
Per la Visa Cash App RB F1 Team resta la consapevolezza di avere una vettura competitiva su determinati tracciati e la certezza che, limando errori di gioventù e mantenendo alta la concentrazione, la seconda metà della stagione può regalare soddisfazioni inaspettate. La sensazione è che il team stia crescendo di gara in gara, e che Tsunoda – nonostante qualche episodio sfortunato – sia ormai sempre più leader all’interno del box.
Adesso il Circus si sposta verso le tappe decisive, e per Tsunoda e la sua squadra l’obiettivo è uno solo: riscattarsi immediatamente, capitalizzare la velocità mostrata e dimostrare di essere pronti ad approfittare di ogni opportunità che si presenterà. In una Formula 1 dove i dettagli fanno la differenza, anche una singola domenica difficile può trasformarsi in lezione decisiva per il futuro.