La stagione 2025 di Formula 1 si preannuncia ricca di emozioni, e tra le tappe più attese spicca senza dubbio il Gran Premio dell’Azerbaigian a Baku. Il circuito cittadino sulle rive del Mar Caspio offre ogni anno uno spettacolo unico, grazie al suo mix di lunghi rettilinei e curve tecniche tra le strette mura della città vecchia. Oltre al fascino del tracciato, un elemento chiave che potrebbe condizionare la gara è il meteo, spesso imprevedibile sul litorale azero. Analizziamo insieme la previsione meteorologica e le possibili strategie dei team in vista dell’appuntamento nella capitale azera.
Il Gran Premio dell’Azerbaigian si svolge tradizionalmente nella tarda primavera, una stagione che vede Baku protagonista di repentini cambiamenti climatici. Nelle ultime edizioni, le condizioni atmosferiche hanno giocato un ruolo determinante, influenzando le scelte strategiche di piloti e team principal. Per il weekend dell’8 giugno 2025, i modelli previsionali suggeriscono temperature comprese tra 21 e 27°C nelle ore diurne, con una leggera brezza proveniente dal mare in grado di raffreddare l’asfalto, soprattutto nei settori più esposti del circuito.
Nonostante il clima generalmente secco di Baku, non si può escludere il rischio di pioggia, seppur limitato. Le previsioni attuali indicano una probabilità piuttosto bassa di precipitazioni durante le tre giornate del gran premio, ma l’instabilità primaverile potrebbe sorprendere. Questo costringe le scuderie a pianificare assetti versatili e a tenere sempre pronti i set di pneumatici intermedi e da bagnato, per reagire rapidamente a eventuali cambi di scenario meteorologico.

Dal punto di vista strategico, la variabilità del vento rappresenta un fattore cruciale a Baku. Le folate improvvise, che spesso si alzano nelle ore pomeridiane, possono influenzare il comportamento delle monoposto in staccata e nei tratti a massima velocità. I team lavorano intensamente per adattare le configurazioni aerodinamiche, bilanciando la necessità di ridurre la resistenza all’avanzamento nei lunghi rettilinei con la stabilità indispensabile per affrontare le strette curve del centro storico. Un aspetto che potrebbe premiare le squadre più reattive alle modifiche dell’ultimo minuto.
Sul versante delle gomme, Pirelli metterà a disposizione le medesime mescole degli anni scorsi, puntando su una gamma che spazia dal C3 al C5, cioè dal compound medio a quello più morbido. Con temperature dell’asfalto attese intorno ai 40°C, la gestione termica sarà fondamentale, soprattutto durante i lunghi stint e in gara. Le prove libere offriranno dunque indicazioni preziose sui livelli di degrado e sulla pressione ottimale degli pneumatici.
La posizione geografica di Baku, affacciata sul Mar Caspio, significa anche che la pista può essere soggetta a cambiamenti repentini di temperatura tra mattina e pomeriggio, influenzando il grip e l’efficacia dell’assetto scelto. I piloti più abili saranno chiamati a interpretare in tempo reale l’evoluzione del tracciato, sfruttando al meglio qualsiasi variazione per guadagnare posizioni nel traffico e in qualifica.
Infine, uno sguardo al pubblico: l’atmosfera a Baku è sempre coinvolgente, grazie a una tribuna internazionale di tifosi appassionati e all’ospitalità locale che trasforma ogni Gran Premio in una vera e propria festa. Tutto è pronto quindi per spettacolari duelli tra i muretti secolari della capitale azera: la variabile meteo promette di aggiungere ulteriore pepe a un weekend già carico di aspettative. Gli appassionati di Formula 1 possono prepararsi a vivere un altro capitolo indimenticabile sotto il sole – o le nuvole – di Baku!