Il Gran Premio di San Paolo del 2025 si preannuncia come uno degli appuntamenti più caldi dell’intera stagione di Formula 1, non solo per il clima brasiliano, ma anche per le importanti scelte che Pirelli, fornitore unico di pneumatici, ha riservato per l’appuntamento paulistano. Interlagos, una pista veloce e imprevedibile, con curve celebri e brusche staccate, costringe tecnici e ingegneri ad affrontare ogni minimo dettaglio della strategia delle gomme. Per i team e per i piloti sarà determinante scegliere la mescola giusta in ogni momento del weekend, considerando non solo le condizioni meteo mutevoli, ma anche la costante evoluzione del tracciato.
La caratteristica del circuito di Interlagos rende fondamentale l’equilibrio tra resistenza e prestazione. La particolare conformazione delle curve 3, 4 e soprattutto del S di Senna, mette a dura prova la trazione e l’aderenza delle monoposto. Per il 2025, Pirelli ha optato per una selezione di mescole che privilegia la versatilità: saranno disponibili le gomme C2 (Hard, banda bianca), C3 (Medium, banda gialla) e C4 (Soft, banda rossa). Una scelta giustificata dalla volontà di offrire ai team una finestra di prestazione ampia, adattabile tanto a strategie aggressive sul passo quanto a stint più lunghi con attenzione alla gestione termica.
Lo scorso anno abbiamo assistito a un GP ricco di colpi di scena, causati anche dalla rapidità con cui le condizioni della pista cambiano, passando dal secco all’umido in pochi minuti. In questo senso, la mescola Medium è stata spesso protagonista nelle fasi più delicate della corsa, garantendo un equilibrio tra grip immediato e durata soddisfacente. Quest'anno, tutte le scuderie stanno già studiando le simulazioni e i dati raccolti negli ultimi anni, alla ricerca del giusto compromesso strategico da adottare in base alle informazioni che si otterranno durante le prime sessioni di prove libere.
Come sempre, la corretta gestione delle temperature sarà decisiva. Interlagos è notoriamente soggetta a forti sbalzi climatici: dal sole battente a improvvisi scrosci di pioggia nel giro di pochi minuti. In caso di bagnato, i team potranno naturalmente contare sulle mescole Intermedie e Full Wet, pensate da Pirelli per offrire il massimo della sicurezza quando il fondo diventa davvero scivoloso. Tuttavia, resta la possibilità che, in condizioni di pista solo parzialmente asciutta, le Medium possano rappresentare la scelta vincente, grazie alla loro versatilità nelle fasi intermedie.
Un altro fattore da non sottovalutare è la Sprint Race, appuntamento ormai fisso nel weekend brasiliano, che renderà ancora più cruciale la gestione dei set di gomme assegnati. I team dovranno bilanciare il consumo degli pneumatici tra qualifica sprint, gara sprint e gran premio domenicale vero e proprio, ottimizzando ogni singolo giro e ogni cambio per ricavare vantaggi competitivi. Anche per questo motivo la selezione di mescole medio-soffici promette battaglie ravvicinate e strategie diversificate tra le varie scuderie.
Gli appassionati dovranno tenere d’occhio anche la variabile del degrado, che a Interlagos può essere sorprendentemente elevato, soprattutto con le temperature più elevate e il carico di carburante pieno nelle fasi iniziali. Il delta prestazionale tra le diverse mescole sarà uno degli elementi chiave nella lettura della gara, con la Hard (C2) destinata a coprire le fasi di maggior stress e la Soft (C4), più prestazionale, adatta agli stint finali o alle fasi di qualifica dove il grip immediato è essenziale.
Per i piloti e gli strateghi sarà una sfida continua giocare d’anticipo rispetto alla concorrenza, adattandosi all’evoluzione della pista e alle possibili Safety Car, sempre frequenti a Interlagos. Il tempismo nella scelta dei pneumatici giusti, insieme alla capacità dei team di leggere i segnali che il tracciato manda a ogni passaggio, sarà la chiave per scrivere un’altra pagina memorabile del Gran Premio di San Paolo. Il 2025 ci promette, dunque, uno spettacolo emozionante, con le gomme come protagoniste silenziose ma decisive nella corsa alla vittoria.