Il Gran Premio d’Austria 2024 ha regalato emozioni e colpi di scena a non finire, ma tra i protagonisti del weekend figura senza dubbio Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo, impegnato nella lotta nelle posizioni di vertice, ha dovuto però fare i conti con una decisione dei commissari di gara che ha aggiunto ulteriore pepe al risultato finale. Una penalità di 5 secondi inflitta nel post-gara lo ha retrocesso alle spalle di Fernando Alonso, modificando la classifica e suscitando non poche discussioni tra gli appassionati.
Hamilton era partito con ottime aspettative e la Mercedes, dopo un weekend di qualifiche piuttosto solido, sperava in un altro piazzamento importante soprattutto dopo i segnali positivi mostrati nelle ultime gare. Tuttavia, la battaglia serrata a centro gruppo e alcune manovre al limite l’hanno visto protagonista di un episodio controverso: nel corso della gara, un’uscita di pista e un successivo rientro considerato poco sicuro hanno attirato l’attenzione della direzione gara.
Il pilota britannico, rientrando in pista dopo un’escursione sulla ghiaia in curva 3, è stato ritenuto colpevole di aver guadagnato beneficio da questa manovra e, soprattutto, di aver creato una situazione potenzialmente pericolosa per i piloti alle sue spalle. La direzione gara non ha esitato a investigare, prendendo infine la decisione di comminare una penalità post-gara che ha inciso sensibilmente sulla sua posizione finale.

L’episodio che ha visto coinvolto Hamilton ha acceso il dibattito anche tra ex piloti e addetti ai lavori. Alcuni sostengono che la penalità fosse inevitabile, considerando la sicurezza come parametro ormai imprescindibile nelle decisioni sportive, mentre altri avrebbero preferito valutare l’episodio con maggiore flessibilità visti i recenti miglioramenti della Mercedes e lo spettacolo che Lewis è ancora capace di regalare. L’effetto immediato è stato il guadagno di una posizione da parte di Fernando Alonso che, con la sua Aston Martin, ha così chiuso la gara un gradino più avanti, confermando ancora una volta la sua innata abilità nel capitalizzare ogni occasione.
Dal punto di vista tecnico, il fine settimana austriaco ha evidenziato come la lotta a centro gruppo sia sempre più intensa. La Mercedes continua a cercare una via per tornare stabilmente sul podio, ma episodi come quello di Spielberg dimostrano quanto ogni dettaglio sia cruciale nel campionato attuale. Hamilton, pur deluso dalla decisione dei commissari, ha commentato nel dopo gara con la sua consueta sportività, riconoscendo la difficoltà della situazione ma ribadendo la voglia di lottare fino in fondo per ogni posizione.
Il duello tra Mercedes e Aston Martin, con Alonso sempre pronto ad approfittare di ogni piccolo errore degli avversari, aggiunge ulteriore pepe a una stagione già ricca di colpi di scena. L’esperienza dello spagnolo, unita ai miglioramenti della sua vettura, lo rende un contendente costante nelle posizioni che contano, e situazioni come quella austriaca ne sono la prova concreta.
La penalità post-gara rimane un aspetto controverso della Formula 1 moderna: da una parte garantisce il rispetto delle regole e della sicurezza, dall’altra può cambiare l’esito di una gara conquistata in pista. Per i fan l’adrenalina è assicurata, ma un pizzico di nostalgia per i duelli senza esclusione di colpi, tipici di altri tempi, rimane. Tuttavia, le regole sono chiare e tutti i piloti ne sono ben consapevoli fin dal primo semaforo.
Ora l’attenzione si sposta al prossimo appuntamento mondiale: Hamilton cercherà di riscattarsi e tornare al vertice, Mercedes dovrà affinare ogni dettaglio, mentre Alonso incalza sempre più minaccioso sulle spalle dei top team. La stagione 2024 promette ancora spettacolo, colpi di scena e rivalità storiche pronte a infiammarsi ancora una volta sui circuiti di tutto il mondo.