La stagione di Formula 1 2024 sta regalando ai fan emozioni forti e colpi di scena, ma il recente Gran Premio del Messico ha lasciato l’amaro in bocca a piloti e staff dell’Alpine. Su una pista tradizionalmente impegnativa e caratterizzata dall’altitudine della Città del Messico, la scuderia francese ha incontrato non poche difficoltà sia in qualifica che in gara, vedendo sfumare le possibilità di conquistare punti preziosi per la classifica costruttori.
Fin dalle prime sessioni di prove libere, si è capito che il weekend sarebbe stato tutto in salita per l’Alpine. Il circuito Hermanos Rodríguez, con i suoi lunghi rettilinei e le impegnative chicane, non sembrava adattarsi alle caratteristiche tecniche dell’A524, costringendo Pierre Gasly ed Esteban Ocon a lottare più del dovuto per ottenere tempi competitivi. Le condizioni atmosferiche particolari – tra cui la rarefazione dell’aria che mette a dura prova motori e sistemi di raffreddamento – hanno ulteriormente complicato la gestione della gara.
In qualifica, la situazione si è fatta ancora più critica: entrambi i piloti sono usciti di scena già nella Q1, piazzandosi rispettivamente in 17ª e 18ª posizione. Un risultato che ha inevitabilmente compromesso l’approccio alla domenica, rendendo quasi impossibile pensare a una rimonta nella top ten senza l’aiuto di eventi esterni come safety car o incidenti multipli nelle prime curve.
La gara vera e propria non è poi andata meglio. Se da una parte Esteban Ocon sembrava poter guadagnare qualche posizione nelle caotiche fasi iniziali, la mancanza di passo gara e l’inefficienza in rettilineo sono diventate un ostacolo insormontabile. Pierre Gasly, da parte sua, ha lamentato problemi di grip e un bilanciamento della monoposto lontano dalla perfezione, che gli hanno impedito di sfruttare al massimo le rare occasioni di sorpasso. Entrambi hanno evidenziato un senso di frustrazione, consapevoli che il team ha messo in pista il massimo possibile con le risorse a disposizione, ma che il pacchetto tecnico attuale non permette miracoli contro avversari sempre più agguerriti.
La delusione è stata palpabile anche nel box, dove si è avvertita la sensazione di non poter fare molto di più data la situazione. Il Team Principal ha sottolineato la necessità di una profonda riflessione e di un lavoro intenso sulle prossime evoluzioni della vettura, in vista delle ultime gare stagionali. “C’è molto da analizzare: dobbiamo migliorare l’efficienza aerodinamica e trovare qualche decimo soprattutto su tracciati ad alta quota come questo," ha dichiarato uno degli ingegneri capo del team.
Nonostante la mancanza di risultati tangibili, Alpine guarda comunque al futuro con fiducia. La struttura tecnica sta già lavorando su soluzioni innovative da introdurre nella parte finale del campionato e nella prossima stagione. Il supporto dei fan non manca, e sia Gasly che Ocon, in ogni intervista, rimarcano quanto sia fondamentale sentire l’affetto del pubblico, specialmente in momenti difficili come quello vissuto in Messico.
In una Formula 1 sempre più competitiva, dove ogni dettaglio può fare la differenza, la scuderia di Enstone sa che serve pazienza, investimenti e una visione a lungo termine per tornare a lottare costantemente per la zona punti. Nel frattempo, gli appassionati possono solo sperare che dal prossimo appuntamento iridato si possano vedere segnali di ripresa, con Alpine più protagonista in pista e meno spettatrice dei successi altrui.