Carlos Sainz ha vissuto un Gran Premio di Las Vegas davvero particolare, segnato da momenti difficili e una grande rimonta. Sin dalle qualifiche, la Ferrari dello spagnolo era apparsa competitiva sul tracciato americano, ma la penalità di dieci posizioni ricevuta dopo la rottura del fondo vettura durante le prove libere lo ha costretto a partire molto indietro. Nonostante ciò, Sainz non ha lasciato nulla di intentato, e il suo approccio aggressivo ma consapevole gli ha permesso di massimizzare il risultato su uno dei circuiti più atipici dell’intera stagione.
La gara di Las Vegas, tornata dopo anni nel calendario di Formula 1, ha messo in evidenza tutte le particolarità di una pista temporanea, con condizioni meteo variabili e temperature particolarmente basse, almeno per gli standard a cui si erano abituati i team durante il resto dell’anno. Sainz, che già nella Sprint aveva mostrato buone cose, è stato protagonista di una partenza brillante, recuperando posizioni preziose e mettendosi subito a ridosso della top ten. Con una Ferrari ben bilanciata sul rettilineo lunghissimo e le curve impegnative della Strip, il madrileno ha costruito la sua rimonta giro dopo giro, con sorpassi decisi ma puliti.
Dal box Ferrari, la strategia per Sainz si è rivelata azzeccata: gestione attenta delle gomme e attenzione al timing del pit-stop, risultato fondamentale per non rimanere imbottigliato nel traffico. In un Gran Premio in cui ogni piccolo errore poteva essere pagato carissimo, Carlos ha mantenuto la calma anche quando è stato coinvolto in duelli ruota a ruota con avversari di alto livello e in condizioni di asfalto particolarmente scivoloso nella fase centrale della gara.
La sensazione, a gara conclusa, era che Sainz avesse realmente tirato fuori “il massimo possibile” dalle circostanze, come lui stesso ha dichiarato. La penalità iniziale ha influenzato in maniera inevitabile il risultato finale, ma l’ottavo posto è stato una vera dimostrazione di carattere e tenacia, soprattutto considerando i valori visti in pista e la concorrenza agguerrita di Mercedes, McLaren e soprattutto Red Bull. I tifosi della Scuderia hanno potuto apprezzare la determinazione di Sainz, uno dei piloti più costanti e solidi della stagione.
La Ferrari esce da Las Vegas con una maggiore consapevolezza: il lavoro fatto durante lo sviluppo della vettura, l’attenzione alla strategia di corsa e la capacità di reagire alle difficoltà stanno iniziando a dare frutti tangibili. E anche se il podio in Nevada sembrava un obiettivo difficile da raggiungere, la prestazione di Sainz ha confermato come Maranello sia sempre più vicina a lottare con i migliori nel finale di stagione.
Dal punto di vista tecnico, la SF-23 ha evidenziato punti di forza sul settore veloce del tracciato e una certa facilità nella gestione della temperatura delle gomme, elemento che si potrebbe rivelare fondamentale anche nelle prossime tappe, dove le condizioni di asfalto saranno nuovamente una variabile cruciale. Sainz, da parte sua, può guardare con fiducia ai prossimi appuntamenti: il feeling con la sua monoposto è ai massimi stagionali e la Ferrari sembra pronta a lottare a viso aperto soprattutto sulle piste più favorevoli.
Tra l’entusiasmo dei tifosi che hanno affollato Las Vegas e la determinazione dei piloti, il Circus della Formula 1 ci ha regalato uno spettacolo mozzafiato su una pista inedita e affascinante. Il Gran Premio americano è stato un banco di prova durissimo, ma Carlos Sainz, con il solito spirito combattivo, non ha lasciato nulla al caso, confermandosi uno dei protagonisti più appassionanti di questa stagione.
