La stagione di Formula 1 giunge al suo ultimo atto sullo spettacolare circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi, e le prime prove libere hanno già regalato emozioni e sorprese. In una sessione caratterizzata da temperature elevate e forte vento, sono state messe immediatamente a dura prova le abilità dei piloti e la gestione delle monoposto, con alcuni volti noti della griglia che hanno dettato il ritmo sin dalle prime battute.
Lando Norris, alfieri della McLaren, ha impressionato per la sua velocità, segnando il miglior tempo della sessione. Il britannico ha saputo sfruttare al meglio l’ottimo bilanciamento della sua vettura in una pista che ha sempre riservato delle insidie, soprattutto quando si tratta di trovare il giusto grip con asfalto ancora “verde”. Norris ha così consolidato le grandi aspettative che lo accompagnano in questo finale di stagione, dove la McLaren vuole confermare il trend positivo emerso nelle ultime gare.
Alle sue spalle ha chiuso Max Verstappen, già tre volte campione del mondo, che nonostante qualche difficoltà iniziale nel trovare il feeling con il set-up della sua Red Bull, ha comunque mostrato il consueto passo gara. L’olandese, sempre incisivo nei fine settimana più caldi, sembra aver lavorato soprattutto in ottica di simulazione gara, testando le gomme e valutando strategie alternative per la domenica.
Nella top three si inserisce poi Charles Leclerc, pilota Ferrari, che ha dato un segnale inequivocabile del potenziale della Scuderia sulle curve di Yas Marina. Il monegasco ha alternato stint con carico di carburante a giri lanciati, provando soluzioni tecniche che potrebbero rivelarsi decisive in qualifica. La SF-23 sembra rispondere bene su questo tracciato, anche se la lotta per la seconda posizione nel mondiale costruttori resta accesissima con la Mercedes.
Un elemento di grande interesse è stato vedere diversi team affidare le proprie monoposto a giovani promesse e piloti di riserva, nel rispetto delle regole che impongono la presenza di rookie in alcune sessioni stagionali. Questa scelta ha portato un’atmosfera frizzante e dato modo a tanti ragazzi di mettersi in luce: tra questi, Oliver Bearman sulla Haas ha mostrato un ottimo approccio, mentre Jack Doohan sulla Alpine ha evidenziato progressi costanti.
Le condizioni mutevoli di Yas Marina hanno reso il lavoro degli ingegneri particolarmente impegnativo: il vento laterale, infatti, ha condizionato diversi passaggi, portando alcuni piloti, come Hamilton e Perez, a uscire momentaneamente di traiettoria nelle curve più lente del terzo settore. La gestione degli pneumatici e la scelta dei compound si annunciano quindi fattori chiave per il prosieguo del weekend.
Sul fronte dei tempi, oltre ai soliti protagonisti, si sono messi in evidenza anche Fernando Alonso con l’Aston Martin e Yuki Tsunoda per la AlphaTauri, nonostante diversi team abbiano preferito lavorare in configurazione gara piuttosto che cercare i giri da qualifica. Proprio questa variabilità fa presagire una qualifica veloce e combattuta, con tanti outsider pronti a sorprendere.
Da segnalare anche il grande lavoro dei box: con la stagione ormai agli sgoccioli, le squadre non lasciano nulla al caso, provando tutti gli aggiornamenti disponibili e preparando la strategia per la corsa notturna di domenica, quando l’abbassamento delle temperature renderà la pista molto diversa rispetto alle prime libere.
Con un campione già assegnato ma tanti verdetti ancora da scrivere, il Gran Premio di Abu Dhabi si preannuncia entusiasmante. I tifosi possono aspettarsi una lotta serrata sia sul fronte piloti che tra le scuderie, con la speranza di vedere duelli spettacolari per salutare al meglio una stagione ricca di colpi di scena.