Liam Lawson confermato alla Racing Bulls: sollievo, determinazione e fame di risultati
La stagione 2024 di Formula 1 si arricchisce di una storia di perseveranza e talento, con Liam Lawson ufficializzato come pilota di riserva della Visa Cash App RB Formula One Team, più nota come Racing Bulls. Dopo mesi di voci e speculazioni sul suo futuro, Lawson può finalmente tirare un sospiro di sollievo. La sua attesa è stata lunga, a tratti snervante, ma la conferma del team rappresenta un premio alla costanza e all’impegno di un giovane che ha saputo mettersi in luce nel paddock con maturità e velocità.
Il neozelandese, classe 2002, ha dimostrato di avere la stoffa del campione già la scorsa stagione, quando, chiamato in extremis a sostituire Daniel Ricciardo in Olanda, ha sorpreso tutti per la rapidità di adattamento e la freddezza sotto pressione. Nonostante la sua posizione di pilota di riserva, Lawson si è subito guadagnato il rispetto di ingegneri, meccanici e addetti ai lavori grazie alle sue performance solide, culminate con una straordinaria gara a Singapore, dove è entrato nella top 10 conquistando i primi punti della sua carriera in F1.
Eppure, la strada verso un sedile da titolare non è mai stata semplice. La concorrenza all’interno del programma giovani Red Bull è spietata e ogni weekend rappresenta un esame a cielo aperto. Nonostante ciò, Lawson ha scelto di restare fedele al progetto, lavorando intensamente al simulatore e vivendo ogni momento nel box come fosse la sua grande occasione. La conferma per il 2024 non è stata solo una “liberazione”, come lui stesso ha confessato, ma il primo tassello di una carriera che sembra destinata a decollare.
La Racing Bulls, ex AlphaTauri, ha espresso grande fiducia nelle qualità di Lawson: “Ha dimostrato di essere veloce, preciso e in grado di gestire la pressione come pochi”, ha dichiarato Laurent Mekies, team principal della squadra. “Il suo contributo nel lavoro di sviluppo è stato fondamentale, soprattutto nella preparazione della monoposto per i gran premi più delicati.” Un riconoscimento che va oltre i risultati in pista, testimoniando come l’approccio metodico di Lawson sia apprezzato ai massimi livelli.
Ma cosa dobbiamo aspettarci dal giovane prodigio neozelandese? Il ruolo di terzo pilota, sebbene poco visibile al grande pubblico, rappresenta in realtà un vero e proprio banco di prova. Con la frequente alternanza di piloti nelle squadre Red Bull e Racing Bulls, per motivi di performance o di strategia, essere pronti a salire in macchina in qualsiasi momento è fondamentale. È lo stesso percorso che, in passato, ha portato piloti come Alex Albon e Nyck de Vries a cogliere la loro opportunità. Lawson sa che ogni dettaglio, dall’analisi dei dati alla preparazione fisica, può fare la differenza in caso di chiamata last-minute.
I tifosi, intanto, hanno già dimostrato grande affetto verso Lawson. I social sono stati invasi da messaggi di supporto e di speranza che, presto o tardi, possa ottenere un sedile da titolare. In un’epoca in cui il talento puro deve spesso fare i conti con logiche di mercato, il percorso di Lawson è la riprova che dedizione e pazienza pagano sempre. Racing Bulls lo sa, e la Formula 1 intera resta in trepida attesa: il nuovo astro nascente è pronto a brillare ancora.
