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Termina il 10 ottobre 2025 23:59

Sorpresa a Singapore! Chi ha davvero brillato sotto le luci?

Sorpresa a Singapore! Chi ha davvero brillato sotto le luci?

Squadra FansBRANDS® |

Il Gran Premio di Singapore ha sempre rappresentato una delle sfide più affascinanti, impegnative e spettacolari del calendario della Formula 1. Quest’anno il night race del Marina Bay Street Circuit non ha deluso le aspettative, regalando agli appassionati uno spettacolo vibrante fatto di sorpassi mozzafiato, strategie audaci e colpi di scena fino all’ultima curva. Sotto le luci artificiali, alcuni piloti hanno brillato letteralmente, mentre altri hanno dovuto fare i conti con una gara in salita tra safety car e imprevisti.

Partendo dalla pole, Carlos Sainz ha confermato il suo straordinario stato di forma, conducendo la sua Ferrari con una freddezza da veterano e una gestione tattica degna dei migliori. Il pilota spagnolo è riuscito non solo a mantenere nervi saldi in partenza, ma soprattutto a tirare fuori il massimo nel momento cruciale, quando l’attacco della Mercedes si è fatto minaccioso nelle fasi finali. Singolare e coraggiosa la sua scelta di rallentare leggermente il passo, permettendo a Lando Norris di restare nella zona DRS così da difendersi dagli assalti di Russell e Hamilton: una mossa brillante che ha dato vita a un finale da tachicardia.

Lando Norris, dal canto suo, meritava senza dubbio la posizione d’onore sul podio. Sempre più convincente nella gestione della gara, l’inglese della McLaren si è difeso con determinazione, approfittando alla perfezione delle circostanze per portare a casa un secondo posto che vale oro per il morale del team di Woking. Da sottolineare, inoltre, come la McLaren sia cresciuta in modo esponenziale nelle ultime gare, confermando la bontà degli aggiornamenti tecnici e la solidità del binomio Norris-McLaren.

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E la Mercedes? George Russell è stato tra i protagonisti indiscussi della gara, mantenendo un ritmo elevato e cercando il colpaccio con una strategia aggressiva nel finale, quando il team tedesco ha tentato la carta della doppia sosta nella speranza di sorprendere Sainz e Norris. Purtroppo, però, la pressione e la voglia di fare la differenza hanno tradito il pilota inglese proprio all’ultimo giro, con quel contatto fatale contro il muro che ha consegnato il terzo gradino del podio al compagno Lewis Hamilton. Hamilton, sempre costante e preciso, ha approfittato della situazione portando a casa un risultato importante in ottica campionato costruttori.

Tra le delusioni della serata spiccano senza dubbio le Red Bull. Verstappen, dominatore indiscusso della stagione, non è riuscito a entrare realmente in lotta per la vittoria. Penalizzato da una qualifica difficile e da una strategia non ottimale, l’olandese è stato protagonista comunque di una notevole rimonta, limitando i danni con un quinto posto. Sergio Perez ha sofferto ancora di più tra traffico, gomme e decisioni tattiche poco efficaci: per il team austriaco Singapore si conferma quindi una delle rare “bestie nere” dove la supremazia tecnica non basta.

Una menzione d’onore merita anche Liam Lawson. Il giovane neozelandese, chiamato a sostituire Ricciardo in AlphaTauri, si è distinto con una prestazione solida che l’ha visto raccogliere i suoi primi punti in carriera. Una vera e propria iniezione di fiducia per il team faentino, che ha bisogno come il pane di risultati positivi nella corsa alla sopravvivenza nel mondiale costruttori.

Il Gran Premio di Singapore ha confermato quanto questa pista sia una vera e propria cartina tornasole per piloti e squadre: qui emergono non solo le performance pure, ma anche la capacità di leggere la gara, gestire le gomme e mantenere sangue freddo nei momenti cruciali. La battaglia per il podio ha messo in mostra la nuova generazione di talenti, l’ingegnosità delle strategie e la pressione costante che regala il fascino di questa disciplina. Il campionato, ora, si anima ulteriormente: tifosi e addetti ai lavori non possono che attendere con impazienza il prossimo round, sperando di vivere ancora emozioni incredibili sotto i riflettori della Formula 1.