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Norris Sconvolge Tutti a Las Vegas: Scopri il Caos in FP2!

Norris Sconvolge Tutti a Las Vegas: Scopri il Caos in FP2!

Squadra FansBRANDS® |

Il secondo turno di prove libere del Gran Premio di Las Vegas ha riservato emozioni, colpi di scena e alcune sorprese che hanno dato subito un assaggio delle difficoltà e delle peculiarità del nuovissimo tracciato cittadino americano. In una sessione movimentata e ricca di spunti tecnici, Lando Norris su McLaren ha impresso il suo sigillo, dimostrando una straordinaria capacità di adattamento alle condizioni mutevoli della pista. Il giovane britannico, con una prestazione maiuscola, ha messo tutti in fila grazie a un feeling eccezionale con la sua monoposto e grazie anche a un lavoro di squadra solido e concentrato sin dai primi chilometri sul circuito del Nevada.

La sessione è iniziata con una certa tensione nell'aria dopo il caos che aveva caratterizzato le prime libere, interrotte a causa di problemi al manto stradale che avevano sollevato più di qualche domanda sulla sicurezza del tracciato. Tuttavia, i tecnici e gli organizzatori hanno lavorato instancabilmente durante la notte per garantire condizioni ottimali agli equipaggi e restituire fiducia a piloti e team. Questo secondo segmento di prove è stato così ancora più impegnativo, dato che tutti i team dovevano recuperare il tempo perso e raccogliere quanti più dati possibili in vista delle qualifiche e della gara stessa.

A rendere la situazione ancora più interessante, ci hanno pensato le temperature ambientali piuttosto basse, insolite per un evento di F1, che hanno influito significativamente sulla gestione delle gomme e sull'approccio dei piloti alle curve veloci e ai rettilinei interminabili di Las Vegas. In questa cornice atipica, Norris ha trovato subito il giusto bilanciamento, lasciandosi alle spalle non solo le Ferrari e le Mercedes, ma anche le attese Red Bull, sempre pronte a dire la loro in qualsiasi condizione.

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Dietro il giovane talento di casa McLaren si sono messi in mostra altri protagonisti in cerca di riscatto: la Ferrari ha confermato i passi in avanti delle ultime settimane, con Carlos Sainz e Charles Leclerc che si sono inseriti costantemente nelle prime posizioni, sfruttando appieno il potenziale della SF-23 nelle condizioni di bassa aderenza. Discorso simile per la Mercedes, che pur non brillando come in altre occasioni, ha saputo mantenere viva la lotta grazie a George Russell e Lewis Hamilton, pronti a sfruttare ogni occasione che gli venga concessa.

Le Red Bull, nonostante un inizio cauto, hanno cercato di trovare la quadra tra assetto e strategia, con Verstappen e Perez impegnati a raccogliere dati preziosi per affrontare al meglio il resto del weekend. La particolare configurazione del circuito, con lunghi rettilinei alternati a curve strette, ha messo a dura prova la gestione delle temperature dei freni e delle gomme, obbligando i team a continue modifiche ai set-up per trovare il giusto compromesso tra velocità di punta e stabilità in frenata.

Non sono mancati i momenti spettacolari: diversi piloti hanno sfiorato i muretti in cerca del limite, mentre qualche lungo di troppo ha ricordato a tutti quanto sia insidioso questo nuovo appuntamento a stelle e strisce. Il pubblico, accorso numeroso nonostante l’orario insolito per le FP2, ha potuto assistere a continui cambi di posizione e a tanta incertezza, elemento che rende questo Gran Premio ancora più affascinante e difficile da pronosticare.

Molti addetti ai lavori sottolineano come la vera chiave di volta per il weekend americano sarà proprio la capacità di adattamento: chi saprà leggere meglio le insidie del tracciato e gestire le anomalie delle temperature notturne potrebbe sorprendere tutti e regalare un colpo di scena anche sul fronte della strategia gomme. Con ancora molti punti interrogativi e pochissimi dati certi, tutto è davvero possibile. L'atmosfera che si respira a Las Vegas è quella delle grandi occasioni, con il pubblico in fermento e i piloti desiderosi di scrivere una nuova pagina nella storia della Formula 1.

Mentre i team sono già al lavoro per analizzare i dati e migliorare i propri assetti, gli appassionati possono aspettarsi un sabato di qualifiche a dir poco infuocato, dove la pole position avrà un valore simbolico e strategico enorme. La strada per la gloria di Las Vegas è ancora tutta in salita, ma una cosa è certa: i riflettori del Nevada stanno già illuminando un weekend destinato a entrare nella leggenda.