Il Gran Premio d'Italia a Monza rappresenta da sempre un appuntamento iconico non solo per il Circus della Formula 1, ma anche per il popolo ferrarista. L’edizione di quest’anno ha visto Charles Leclerc lottare con determinazione, chiudendo al quarto posto dopo una gara intensa e combattuta, venendo battuto di pochissimo dal compagno di squadra Carlos Sainz, a testimonianza di quanto la sfida interna tra i due piloti Ferrari sia stata emozionante fino all’ultimo giro.
Leclerc, partito in seconda fila, ha avuto un avvio pulito e aggressivo, tentando di mantenere il contatto con i leader. Sin dalle prime battute, però, si è capito che la superiorità della Red Bull di Verstappen avrebbe reso la missione vittoria particolarmente ardua. Il pubblico sugli spalti, vestito di rosso e pronto ad esplodere ad ogni passaggio delle due SF-23, ha sostenuto Charles in una rincorsa fatta di sorpassi, radio team concitati e una gestione delle gomme costantemente al limite.
Non sono mancati momenti spettacolari, in particolare nel finale di gara, quando Leclerc e Sainz si sono trovati a lottare faccia a faccia per il podio. Il team principal Frederic Vasseur ha lasciato entrambi i piloti liberi di battersi, offrendo agli appassionati una sequenza di sorpassi e ruota a ruota che difficilmente si dimenticherà presto. Leclerc, dal canto suo, ha dato tutto, sfiorando il podio ma dovendosi accontentare della quarta piazza, dopo aver rischiato anche un bloccaggio in staccata alla prima variante.

Intervistato nel post gara, Charles ha dichiarato di aver dato il massimo e di non avere rimpianti sull’approccio mostrato in pista: "Era davvero difficile fare qualcosa in più oggi. Ho cercato di cogliere ogni opportunità contro Carlos, ma la situazione è rimasta molto simile dal primo all’ultimo giro. Sapevo che il margine era sottilissimo e non avrei voluto compromettere un buon risultato per la squadra". Leclerc ha sottolineato come la quarta posizione sia comunque frutto di una prestazione solida, ottenuta davanti agli occhi di migliaia di tifosi venuti apposta per vedere la Rossa lottare nei piani alti.
Il duello interno tra i piloti Ferrari si è svolto nel segno del rispetto e della competitività, come dimostrato dai numerosi team-radio scambiati durante la gara. La squadra ha lasciato entrambi liberi di esprimersi, chiedendo però massima attenzione: nessun contatto e priorità al risultato collettivo, soprattutto dopo le opportunità mancate nelle scorse stagioni. Un’ulteriore prova che in Ferrari l’equilibrio tra talento, ambizione personale e spirito di squadra rimane un elemento fondamentale nella ricerca della competitività.
Analizzando la gara in dettaglio, spicca l’ottima velocità nel primo stint, ma anche qualche difficoltà nella gestione dello pneumatico più duro durante la seconda metà di corsa, complice anche il carico aerodinamico ridotto adottato per massimizzare la velocità di punta nel lungo rettilineo del Tempio della Velocità. Nonostante tutto, sia Sainz che Leclerc sono riusciti a tenere a bada la pressione delle Mercedes di Russell e Hamilton, difendendo il podio conquistato dal pilota spagnolo e la quarta posizione monegasca fino alla bandiera a scacchi.
Per Ferrari, il weekend di Monza conferma i progressi messi in mostra negli ultimi Gran Premi, mostrando una SF-23 capace di giocarsela almeno con tutti, tranne con la dominante Red Bull. Una base importante su cui costruire la seconda parte di stagione, puntando a ridurre ulteriormente il gap dai leader. Per i tifosi, resta la consapevolezza di aver assistito a una gara emozionante, ricca di sorpassi, adrenalina e tanto cuore, come solo Monza e la Ferrari sanno regalare.
L’appuntamento per una nuova sfida è già fissato per il prossimo Gran Premio, dove Leclerc e tutto il team cercheranno di raccogliere i frutti del duro lavoro, portando avanti la bandiera rossa che a Monza, ancora una volta, ha saputo far vibrare le tribune e i cuori dei tifosi italiani e di tutto il mondo.