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Hamilton rinasce ad Austin: Scopri chi ha davvero stupito!

Hamilton rinasce ad Austin: Scopri chi ha davvero stupito!

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Il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin ha regalato agli appassionati di Formula 1 un fine settimana ricco di emozioni, colpi di scena e prestazioni sorprendenti. Sul circuito texano, caratterizzato da un clima imprevedibile e una sequenza di curve tecniche, sono emersi vincitori certi e qualche delusione tra i protagonisti del mondiale. Analizziamo insieme chi ha brillato e chi invece ha mancato l’appuntamento con il successo durante il weekend sprint.

Tra i grandi vincitori c’è senza dubbio Max Verstappen. Il campione olandese della Red Bull, reduce dalla conquista anticipata del terzo titolo mondiale, ha dimostrato ancora una volta la propria supremazia. Dopo essersi imposto nella Sprint del sabato, Verstappen ha gestito con maturità la gara domenicale, nonostante una Red Bull meno dominante del solito. L’olandese ha saputo amministrare pneumatici e strategia, rispondendo alla grande pressione di Lewis Hamilton e Lando Norris e portando a casa l’ennesimo successo stagionale. Una prova di forza che sottolinea il suo crescente status tra i grandi della F1.

Molto positiva anche la prestazione di Lando Norris. Il giovane britannico della McLaren ha conquistato il secondo gradino del podio consolidando la rinascita della scuderia di Woking. Partito forte al via, Norris ha guidato la corsa per diversi giri, imponendo un buon ritmo e resistendo agli attacchi di chi lo seguiva. Il suo feeling con la vettura in questa seconda parte di stagione è evidente e fa ben sperare i tifosi McLaren per un futuro da protagonista in lotta per le vittorie.

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Lewis Hamilton ha brillato quasi fino all’ultimo, combattendo con grinta e determinazione. Il sette volte iridato, apparso rigenerato, è stato tra i pochi a poter mettere pressione a Verstappen grazie a un passo gara di alto livello. Tuttavia, la squalifica post-gara a causa dell’eccessiva usura del fondo della Mercedes ha rovinato una domenica potenzialmente memorabile per il pilota inglese e il suo team, che hanno così perso punti preziosi nella lotta per il secondo posto Costruttori.

Tra le piacevoli conferme spicca Oscar Piastri. Il giovane australiano della McLaren sta crescendo gara dopo gara. Ad Austin è stato ancora incisivo nello sprint e ha raccolto dati utili anche in vista delle prossime stagioni, dimostrando di meritare pienamente la fiducia della squadra. Un’altra solida prova che fa prevedere un futuro luminoso nella massima serie.

Bene anche Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese dell’AlphaTauri ha disputato forse la migliore gara della stagione, andando a punti sia nella Sprint che nella corsa principale. Aggiungendo anche il punto per il giro più veloce, Tsunoda rilancia le ambizioni personali e contribuisce a tenere viva la corsa per il settimo posto nei Costruttori per la sua scuderia.

Ma il weekend non è stato roseo per tutti. Charles Leclerc, dopo una brillante pole al sabato, si è dovuto accontentare di una gara difficile, priva di ritmo ed efficacia. La strategia Ferrari non ha pagato e il monegasco si è visto scavalcare da tanti rivali, concludendo la corsa fuori dai punti (anche a causa della squalifica, come Hamilton). Anche Sergio Perez non è stato in grado di sfruttare appieno la forza della Red Bull, restando nelle retrovie troppo a lungo.

Il weekend di Austin ha dunque sottolineato le forze in campo in questa fase di mondiale: una Red Bull che, pur non imbattibile, resta il punto di riferimento tecnico; una Mercedes capace di sprazzi di competitività ma ancora altalenante; una McLaren in brillante crescita e una Ferrari indebolita dall’incapacità gestionale e di messa a punto. La lotta per i piazzamenti dietro Verstappen resta apertissima e promette spettacolo anche nelle prossime, decisive gare.