Lewis Hamilton penalizzato al GP di Singapore: Alonso furioso per le decisioni della direzione gara
Il Gran Premio di Singapore 2024 ha regalato spettacolo e colpi di scena sia in pista che fuori, ma a far discutere il mondo della Formula 1 sono soprattutto le decisioni prese dalla direzione gara nei confronti di Lewis Hamilton e Fernando Alonso. L’atmosfera già elettrica del circuito di Marina Bay si è ulteriormente surriscaldata dopo l’annuncio di una penalità inflitta a Lewis Hamilton della Mercedes, suscitando le ire di Fernando Alonso dell'Aston Martin, che si è scagliato contro quella che considera una gestione incoerente delle regole.
Hamilton, impegnato in una difficile rimonta tra le insidie del tracciato cittadino, è stato punito con una penalità di cinque secondi per un’infrazione avvenuta nelle fasi concitate della gara. L’episodio è avvenuto subito dopo la partenza, quando il pilota britannico, nel tentativo di difendersi dagli attacchi di un agguerritissimo gruppo di rivali, ha tagliato la curva 14 traendo – secondo i commissari – un vantaggio indebito. La decisione ha avuto un impatto notevole sulla sua classifica, considerando quanto sia difficile sorpassare a Singapore.
L’irritazione di Fernando Alonso non si è fatta attendere. Il due volte campione del mondo spagnolo ha comunicato via radio tutta la sua frustrazione contro la direzione gara, accusata di non applicare le regole con equità tra i diversi piloti e team. Ai microfoni dopo la gara, Alonso ha sottolineato come situazioni simili abbiano visto in passato decisioni diverse, pretendendo una maggiore trasparenza e coerenza da parte della FIA.

Dal canto suo, Hamilton ha cercato di smorzare le polemiche, ammettendo tuttavia che il circuito di Singapore non lascia margini d’errore: ogni piccola sbavatura viene punita severamente sia dal cronometro che dagli stewards. L’ironia della situazione non è sfuggita ai tifosi più attenti, visto che le battaglie tra Hamilton e Alonso in pista e fuori continuano a infiammare il circus anche a distanza di anni dalle memorabili stagioni in cui hanno condiviso il box in McLaren.
Il weekend di Singapore si è confermato uno dei più impegnativi e imprevedibili del calendario, con condizioni estreme di caldo e umidità e una sicurezza sempre al limite, elementi che mettono a dura prova la concentrazione e la resistenza dei piloti. La penalità inflitta a Hamilton ha rimescolato le carte non solo per la singola gara, ma anche in classifica mondiale, dove ogni punto può risultare decisivo nella volata finale tra Red Bull, Ferrari e Mercedes.
La reazione delle squadre non si è fatta attendere: Toto Wolff, team principal Mercedes, ha dichiarato che rispetta la decisione degli stewards ma auspica una maggiore uniformità nelle valutazioni future, mentre Mike Krack di Aston Martin ha espresso pieno sostegno ad Alonso, sottolineando l’importanza di avere regole chiare e applicate allo stesso modo per tutti.
Singapore rimane uno dei palcoscenici più affascinanti della Formula 1, non solo per la sua ambientazione notturna mozzafiato ma anche per le frizioni regolamentari che spesso accendono ulteriormente la competizione. La FIA è ora chiamata a riflettere sulla coerenza delle sue decisioni e sulla comunicazione con i team, per evitare che episodi simili influiscano negativamente sulla reputazione e sulla spettacolarità del campionato.
Per i tifosi, il weekend di Singapore offre ancora una volta la dimostrazione di quanto sia vivo lo spirito agonistico in Formula 1: ogni sorpasso, ogni decisione e ogni parola fuori dal podio possono segnare la storia di una stagione che si preannuncia ancora lunghissima e ricca di sorprese. L’attesa per il prossimo Gran Premio cresce, così come la curiosità di vedere chi avrà la meglio tra i giganti del circus.