Alexander Albon incanta al GP d’Olanda: il talento di una Williams mai doma
Zandvoort, terra di arancio e tempeste, si conferma ancora una volta teatro di gare imprevedibili e profonde emozioni. In occasione del Gran Premio d’Olanda 2023, il vero protagonista non è stato solo il trionfatore di casa Max Verstappen, ma un Alexander Albon magistrale che, al volante della sua Williams, ha regalato agli appassionati un’autentica masterclass di guida e strategia, concludendo in un sorprendente quinto posto.
Il circuito olandese era già sulla bocca di tutti alla vigilia del weekend per le sue caratteristiche uniche: il layout ondulato, le curve sopraelevate e le condizioni meteo variabili. Quando la pioggia si è abbattuta durante il Gran Premio, il caos ha fatto da padrone. “Sembrava che chiunque finisse per schiantarsi”, ha commentato con il sorriso Albon nel post-gara, evidenziando la difficoltà in cui sono caduti molti piloti, anche di scuderie più blasonate.
La Williams, tradizionalmente in affanno rispetto ai top team, ha invece brillato grazie al talento del pilota thailandese-inglese. Perfetta gestione delle gomme slick e intermedie, nervi saldi durante i momenti più critici e una strategia azzeccata ai box sono stati gli ingredienti chiave di una gara memorabile, condensata in una P5 che sa di vittoria.

Albon è stato tra i pochi a non commettere errori nelle fasi più insidiose della gara. Quando la pista era al limite dell’impraticabilità, con aquaplaning e visibilità ridotta, ha mantenuto una freddezza rara, anticipando le chiamate giuste dei meccanici e guadagnando posizioni sulle dirette concorrenti, fra cui la Ferrari di Sainz e l’Aston Martin di Alonso, team dotati di mezzi sulla carta superiori. Secondo i dati telemetrici, la sua gestione del consumo di pneumatici e l’abilità di settare tempi competitivi su superfici viscide sono state tra le migliori dell’intero gruppo.
Questo piazzamento non è soltanto una soddisfazione personale per Alexander: rappresenta una boccata d’ossigeno per la storica scuderia inglese, negli ultimi anni troppo spesso relegata alle retrovie. Il risultato di Zandvoort dimostra che il progetto Williams, affidato alla guida tecnica di James Vowles, sta finalmente dando i suoi frutti, e che con piloti esperti come Albon il team può puntare a risultati ambiziosi, almeno nei gran premi dove la variabile impazzita – come il meteo – permette di recuperare il gap tecnico dai top team.
Le parole dello stesso Albon nel post-gara riflettono l’incredulità per il risultato raggiunto, ma anche una determinazione sempre più solida: “A volte servono anche un pizzico di fortuna e le giuste azioni al momento perfetto”. Ma dietro la modestia si nasconde un pilota maturato – ora finalmente leader di un progetto in crescita, capace di capitalizzare ogni minima occasione per sorprendere tutti.
La stagione 2023 di Formula 1 sta smentendo chi pensava a un campionato senza colpi di scena: il quinto posto della Williams a Zandvoort ne è la testimonianza più splendente. Per i tifosi, la performance di Albon è un segnale chiaro: attenzione ai “piccoli”, perché quando piove davvero… sono proprio questi gli specialisti chiamati a fare la differenza e a riscrivere la storia delle gare.
La Formula 1 ci insegna una lezione valente: mai sottovalutare il talento e la determinazione. Alexander Albon e la Williams, da eroi silenziosi, ora fanno tremare i grandi, e la lotta per il mondiale Costruttori si anima ad ogni sorpasso inatteso. Segnatevi questo nome, perché le sorprese potrebbero non essere finite.