Wolff Shock: "Abu Dhabi Mediocre!" Ma Mercedes Sorpresa!

Wolff Shock: "Abu Dhabi Mediocre!" Ma Mercedes Sorpresa!

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Il Gran Premio di Abu Dhabi, atto conclusivo del Mondiale di Formula 1 2023, ha lasciato molti con l’amaro in bocca, soprattutto tra i sostenitori dei colori Mercedes. Nonostante il secondo posto conquistato nel campionato costruttori, la prova della scuderia tedesca a Yas Marina è stata definita "mediocre" dallo stesso Team Principal Toto Wolff. Tuttavia, dietro a queste parole si cela un mosaico di riflessioni profonde tra realismo, autocritica e un barlume di soddisfazione che traspare per il risultato finale, raggiunto nonostante le mille difficoltà tecniche della stagione.

La gara, lontana dall’essere memorabile, ha visto le Mercedes lottare più contro le proprie debolezze che contro gli avversari. George Russell ha comunque saputo portare al traguardo un preziosissimo terzo posto, frutto di perseveranza e strategia nei confronti della McLaren di Lando Norris e, soprattutto, della Ferrari, da cui la Mercedes si difendeva in classifica. Lewis Hamilton, dal canto suo, ha dovuto accontentarsi di una corsa opaca, complice una vettura mai davvero in grado di esprimere il proprio reale potenziale su questa pista.

Il duello per il secondo posto nei costruttori si è protratto fino all’ultimissimo giro grazie al distacco di soli tre punti tra Mercedes e Ferrari. Una battaglia “di nervi” più che di pura velocità, che mette in risalto quanto la stagione sia stata per Mercedes una vera sfida, con una macchina talvolta capricciosa e difficile da interpretare, evidentemente seconda solo all’inarrestabile supremazia della Red Bull.

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Toto Wolff non ha usato mezzi termini: “Nonostante abbiamo chiuso secondi nei costruttori, questa macchina non sarà mai ricordata come una delle migliori Mercedes. Tutt’altro: dobbiamo lavorare in modo diverso, imparare dagli errori e tornare a costruire una monoposto degna del nostro nome.” Una dichiarazione chiara che trasuda la fame di rivincita del team di Brackley dopo un biennio complicato, dove i tentativi di innovazione tecnica non hanno portato ai risultati sperati.

Nonostante le difficoltà, la squadra ha saputo capitalizzare ogni occasione disponibile, mostrando una resilienza costante e una gestione delle strategie sempre molto lucida. Lo stesso Russell ha elogiato la squadra per aver mantenuto lucidità e sangue freddo nel momento cruciale: “Abbiamo dato tutto, e questo secondo posto ci ripaga almeno in parte degli sforzi titanici fatti da ogni singolo membro del team.”

Ma cosa aspettarsi dal futuro? Il 2024 per Mercedes rappresenterà un anno spartiacque. Le dichiarazioni di Wolff sono già una promessa di cambiamento e di rinnovamento tecnico. Il reparto tecnico, guidato da James Allison, sta lavorando senza sosta al nuovo progetto W15, con l’intenzione di correggere le lacune evidenziate dalla W14. Tra le priorità: risolvere una volta per tutte i problemi di bilanciamento e sfruttare al massimo le potenzialità del motore, per tornare a dare filo da torcere ai campioni Red Bull.

Dal punto di vista dei piloti, Lewis Hamilton è chiamato a una riscossa personale: dopo due stagioni ombrose, il sette volte campione del mondo vorrà senza dubbio tornare nella lotta per la vittoria. George Russell ha dimostrato di essere un secondo pilota solido, pronto ad approfittare di ogni spiraglio offerto dagli avversari e ad assumere un ruolo centrale nella rinascita Mercedes.

In conclusione, Abu Dhabi ha forse segnato la fine di una Mercedes “vecchio stile”, ma dalle ceneri di una stagione difficile sembra essere nata la determinazione per tornare protagonisti. Il lavoro invernale sarà cruciale e i tifosi della squadra tedesca possono aspettarsi un 2024 all’insegna della voglia di rivalsa, dello sviluppo e – si spera – della ritrovata gloria. La Formula 1, come sempre, non smette mai di sorprenderci.