La stagione di Formula 1 si avvicina al gran finale e il circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi, si conferma ancora una volta un palcoscenico cruciale, pronto a mettere alla prova piloti e vetture. Le prime sessioni di prove libere hanno dato spettacolo, ma è stato Lando Norris, giovane promessa della McLaren, a rubare la scena nelle prove del venerdì, registrando il giro più veloce della giornata. Un risultato che fa ben sperare i tifosi della scuderia inglese, che sognano di chiudere la stagione in grande stile, magari con un podio prestigioso.
Yas Marina è notoriamente un circuito che mescola rettilinei velocissimi a curve tecniche, richiedendo un bilanciamento perfetto tra carico aerodinamico e velocità di punta. Norris, grazie a un'interpretazione magistrale del tracciato, è riuscito a esprimersi al meglio, sfruttando sia la trazione all’uscita delle curve lente che le doti velocistiche della sua MCL60 sui rettilinei. La sua prestazione non è stata solo una prova di talento, ma anche una conferma del progresso compiuto dalla McLaren durante la stagione.
La sessione di Norris è stata caratterizzata da una guida aggressiva ma precisa, una gestione perfetta dei limiti della pista e una sensibilità eccellente nella gestione delle temperature delle gomme – un aspetto cruciale ad Abu Dhabi, dove la transizione tra condizioni diurne e notturne modifica radicalmente l’aderenza dell’asfalto. Il britannico ha saputo trovare il feeling ideale con le soft, portando la vettura al limite nei punti chiave del circuito, come il tornante dopo il primo settore e le staccate dopo i lunghi rettilinei.
Questo risultato, tuttavia, non rappresenta solo un successo personale per Norris, ma offre anche interessanti spunti tecnici in vista del resto del weekend. Il team di Woking, grazie agli aggiornamenti portati durante l’anno, ha trovato una nuova competitività, e il passo mostrato dal giovane britannico lascia intendere che la McLaren potrebbe addirittura impensierire le scuderie di vertice, almeno nella lotta per il podio. Da sottolineare anche il lavoro svolto dal box McLaren, sempre più efficace nella preparazione delle sessioni e nella lettura delle condizioni di pista cangianti.
Norris stesso, dopo aver concluso il giro più veloce del venerdì, ha espresso grande soddisfazione, sottolineando quanto sia stato fondamentale trovare il giusto compromesso tra velocità sul giro secco e gestione degli pneumatici in ottica gara. Un elemento che, insieme all’abilità nella gestione delle strategie e ai pit-stop sempre più rapidi, potrebbe rivelarsi decisivo per il risultato finale del weekend.
Guardando agli avversari, sia Ferrari che Mercedes si sono dimostrate competitive, ma nessuna delle due ha saputo tenere il passo di Norris nel giro secco della seconda sessione. Un segnale chiaro che la lotta per la terza posizione nel mondiale costruttori è ancora aperta e potrebbe decidersi proprio sul filo dei millesimi ad Abu Dhabi. Interessante anche il confronto interno tra Norris e il compagno Piastri: sebbene il giovane australiano stia continuando a dimostrare crescita e maturità, oggi almeno, il britannico si è imposto con una prestazione di classe pura.
Le premesse per un weekend all’insegna dello spettacolo ci sono tutte. Yas Marina, con i suoi giochi di luci e ombre, promette di regalare emozioni fino all’ultima curva. Gli appassionati non possono che aspettarsi una gara combattuta, dove la posta in gioco sarà altissima e ogni dettaglio farà la differenza. Riuscirà la McLaren, guidata da un Norris in stato di grazia, a sorprendere tutti nella notte di Abu Dhabi? Lo scopriremo domenica, quando il semaforo si spegnerà e parleranno solo il talento e la velocità.