La stagione di Formula 1 si avvicina al suo epilogo con l’appuntamento di Abu Dhabi, teatro di tante battaglie memorabili e momenti decisivi negli ultimi anni. Ma oltre alla tensione in pista, il weekend arabo si apre anche con un importante appuntamento fuori dai box: la tradizionale conferenza stampa della FIA del giovedì, dove piloti e responsabili delle scuderie affrontano i temi caldi di fine campionato e gettano le basi per la stagione che verrà.
Durante l'incontro, l’attenzione si è concentrata sia sul futuro regolamentare che sulle strategie dei team per la prossima stagione. Non sono mancati spunti riguardanti l’evoluzione tecnica delle monoposto, soprattutto in vista del 2026, ma il focus quest’anno resta sull'adattamento dei team al nuovo calendario 2025, che promette un mix ancora più impegnativo tra trasferte lunghe, gare ravvicinate e sfide logistiche senza precedenti.
Toto Wolff della Mercedes ha sottolineato come il calendario intenso rappresenti una grande sfida organizzativa, che costringerà le squadre a ridefinire turni, risorse e preparazioni logistiche. Christian Horner della Red Bull, invece, ha evidenziato quanto questo calendario possa favorire i team più strutturati, pur riconoscendo che ormai la F1 è diventata un vero sport globale, sempre più vicino al pubblico di tutto il mondo. Non è mancata una riflessione su come la pressione sugli uomini e sulle donne del paddock aumenterà e su quali soluzioni si potranno adottare per rendere il lavoro più sostenibile senza penalizzare lo spettacolo.
Parlando di attualità sportiva, i piloti sono arrivati ad Abu Dhabi con motivazioni diverse: Max Verstappen, già laureatosi campione del mondo, punta a chiudere in bellezza una stagione dominata dall'inizio alla fine, mentre Lewis Hamilton e la Ferrari cercano segnali positivi in vista di un 2025 dove la rincorsa al vertice sarà ancora più aspra. Charles Leclerc non ha nascosto l’importanza di terminare l’anno con una prestazione convincente, sottolineando come ogni punto possa risultare decisivo sia per la classifica piloti che per quella costruttori.
Un tema caldo è stato anche l’introduzione di nuovi giovani piloti sulla griglia 2025: la F1 assiste a un ricambio generazionale che promette spettacolo e freschezza. Oscar Piastri e Logan Sargeant presenti in conferenza si sono detti pronti a sfruttare ogni occasione, consapevoli che adattarsi rapidamente sarà fondamentale per lasciare il segno in una categoria dove il margine di errore è ormai ridottissimo.
Nel frattempo, il paddock si interroga sulle future regole tecniche: la FIA ha confermato che prosegue il dialogo con i team per limare dettagli che possano favorire le lotte in pista e aumentare lo spettacolo senza sacrificare la sicurezza. Particolare attenzione verrà riservata all’efficienza aerodinamica e alla sostenibilità, anche in ottica power unit 2026, elementi chiave per la Formula 1 di domani.
Non sono mancati momenti di leggerezza, con Norris e Russell protagonisti di alcune battute sul clima rilassato che si respira ormai a fine stagione, ma tutti i piloti hanno comunque ribadito quanto sia fondamentale non abbassare la guardia: a Yas Marina non è solo la gloria ad essere in palio, ma anche posizioni chiave per il futuro e piazzamenti che peseranno sugli equilibri di mercato piloti.
Con una stagione 2025 che si preannuncia quanto mai intensa e competitiva, i team sono già al lavoro per curare ogni minimo dettaglio, dalla preparazione fisica dei piloti alla gestione dei dati, fino alle strategie di gara sempre più complesse. Gli appassionati, intanto, non possono che aspettarsi un’altra annata ad altissima tensione, dove ogni errore potrà fare la differenza e ogni scelta avrà un impatto fondamentale sulla corsa al titolo.
Ad Abu Dhabi, quindi, si chiude un capitolo, ma se ne apre subito un altro: la Formula 1 non si ferma mai, e già da giovedì si sente il brivido della competitività che anima il Circus, pronto a regalare nuove emozioni anche nel 2025.