Il Gran Premio di Las Vegas è stato uno degli appuntamenti più attesi e discussi dell’ultima stagione di Formula 1, soprattutto per via del coinvolgimento diretto di Ferrari nella lotta al vertice. La stagione 2024 si è ormai avviata verso la conclusione e, come spesso accade quando il circus approda sulle luci sfavillanti del Nevada, la prestazione della Scuderia ha fornito molti spunti di riflessione per tifosi e addetti ai lavori in ottica 2025.
In una corsa dalle mille variabili, la Ferrari ha messo in mostra, ancora una volta, pregi e limiti tipici della sua annata, alternando momenti di brillante velocità a fasi di gestione strategica più opache. Charles Leclerc, in particolare, ha mostrato una determinazione fuori dal comune, riuscendo a tenere testa alle Red Bull per lunghi tratti della gara. Tuttavia, le solite problematiche legate al degrado degli pneumatici, agli errori nella strategia e a una monoposto non sempre all’altezza della situazione hanno impedito al Cavallino Rampante di concretizzare quanto seminato.
Il 2025 si prospetta, dunque, come una stagione cruciale per la rinascita della Ferrari. L’arrivo di Frédéric Vasseur alla guida del team ha già portato alcuni cambiamenti significativi a Maranello, ma il salto di qualità definitivo è ancora atteso da tutto l’ambiente rosso. I tifosi sognano la “Rossa” finalmente protagonista e competitiva su tutti i circuiti, soprattutto quando si accendono le luci dei grandi eventi come Las Vegas, dove il glamour e l’adrenalina si fondono in maniera inconfondibile.
Parlando di aspetti tecnici, la SF-24 ha evidenziato una certa versatilità su circuiti a basso carico aerodinamico come quello di Las Vegas, ma soffre ancora nel massimizzare le prestazioni sul long run, soprattutto quando la temperatura degli pneumatici influisce sull’assetto generale. Ingenieri e tecnici del Cavallino hanno promesso aggiornamenti importanti per la prossima stagione, focalizzandosi sulla gestione termica delle gomme e su una maggiore efficienza aerodinamica. L’obiettivo dichiarato è colmare il gap con Red Bull e McLaren, ad oggi ancora un passo avanti sui tracciati cittadini.
Non va dimenticato il ruolo fondamentale che giocheranno i piloti nella partita del 2025: Leclerc, sempre più leader dentro e fuori la pista, e Sainz, spesso decisivo nelle fasi più concitate delle gare. La loro capacità di sfruttare ogni singola opportunità farà la differenza nel caso in cui la SF-25 riesca ad essere una macchina all’altezza delle ambizioni Ferrari. La continuità tecnica sarà accompagnata dall’arrivo di nuove figure nelle aree chiave del team, con l’intento di ridurre al minimo errori e sbavature che troppo spesso hanno condizionato i risultati negli ultimi anni.
Las Vegas rimane, nel cuore degli appassionati, uno degli appuntamenti più affascinanti anche per il contesto spettacolare che offre: poker, casinò, show e party si mescolano all’essenza pura della velocità. Tuttavia, per Ferrari, è imprescindibile tornare a conquistare successi e podi proprio in gare ad alta visibilità internazionale, così da rilanciare il peso storico del Cavallino anche oltreoceano e tra le nuove generazioni di tifosi.
L’intera stagione 2025 si annuncia dunque come una vera e propria prova del nove per il team di Maranello. La pressione sarà altissima, ma anche l’entusiasmo. Una vittoria a Las Vegas, magari dopo anni di sofferenza e risultati altalenanti, significherebbe molto non solo per il morale interno ma anche per riaffermare la tradizione Ferrari nel cuore della Formula 1 moderna. Gli occhi degli appassionati sono già puntati verso il futuro, sperando che questa volta il dado rosso porti davvero fortuna alla Scuderia più amata del mondo.
