Ecco chi guiderà nei test segreti F1 di Abu Dhabi 2025!

Ecco chi guiderà nei test segreti F1 di Abu Dhabi 2025!

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La stagione di Formula 1 2025 si preannuncia già infuocata, ma gli occhi degli appassionati non sono puntati solo sulle gare: l’atteso test post-stagionale di Abu Dhabi sarà un banco di prova fondamentale per i giovani talenti e per lo sviluppo tecnico delle scuderie. Questo test, tradizionalmente programmato dopo l’ultima tappa sul circuito di Yas Marina, rappresenta una delle occasioni più preziose per valutare nuove promesse e far provare i protagonisti del futuro sulle monoposto della prossima era.

Il tema centrale di quest’anno è la grande attenzione verso i rookie: ogni team è chiamato a schierare almeno un pilota che abbia disputato meno di due Gran Premi di Formula 1 nell’arco della carriera. Questa regola, studiata per favorire il rinnovamento e offrire un’esperienza concreta a chi si è distinto nei campionati junior, porterà volti nuovi e nomi da tenere d’occhio, oltre a dare delle prime, interessanti indicazioni sul mercato piloti che si sta già muovendo in vista del 2026.

Tra i giovani più attesi al volante troviamo Oliver Bearman, già protagonista in Formula 2 e grande candidato per un posto da titolare nei prossimi anni. Il britannico, dopo l’esordio impressionante con Ferrari in Arabia Saudita, sarà di nuovo al centro dell’attenzione, questa volta con il team di Maranello deciso a valutarne la maturità tecnica e la capacità di fornire feedback dettagliati agli ingegneri. Sarà però solo uno dei tanti giovani di talento pronti a mettersi in mostra accanto a nomi già consolidati della griglia.

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Un altro nome su cui si accendono i riflettori è quello di Zak O’Sullivan, collaudatore della Williams e promessa dell’accademia britannica. La Williams, fedele alla sua tradizione di puntare sui giovani, offrirà al pilota inglese un’occasione per migliorare il feeling con le monoposto di F1 e raccogliere dati preziosi. Da segnalare anche la scelta della McLaren di schierare Ugo Ugochukwu, talento in ascesa dalle serie minori, mentre la Mercedes potrebbe affidare la monoposto a Frederik Vesti, già protagonista nei test del passato e molto apprezzato dagli ingegneri per il suo approccio scientifico.

Non mancheranno sorprese neanche tra i team di centro e fondo classifica. Haas, sempre più orientata all’inserimento di giovani nella propria struttura, potrebbe concedere spazio sia a piloti della propria Academy che a possibili candidati futuri al volante, vista anche la situazione instabile nella line-up dei titolari. AlphaTauri, ora RB, confermerà la sua vocazione di vivaio Red Bull introducendo nella sessione degli rookie un pilota proveniente direttamente dalla scuola austriaca. Anche Sauber (futura Audi) utilizzerà il test per valutare giovani da integrare nel progetto a lungo termine legato al debutto tedesco.

Particolare attenzione sarà posta anche al lavoro che verrà svolto dai piloti ufficiali impegnati nella raccolta dati per lo sviluppo delle monoposto 2026. Il test di Abu Dhabi, infatti, non è solo una vetrina per i giovani, ma rappresenta un momento cruciale per testare aggiornamenti, pneumatici di nuova generazione e soluzioni tecniche d’avanguardia sulle vetture, oltre a favorire la collaborazione tra titolari e talenti della seconda guida.

L’atmosfera sul circuito di Yas Marina si preannuncia quindi entusiasmante, sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista tecnico. Gli occhi degli appassionati saranno diretti non solo ai tempi sul giro, ma soprattutto alle dinamiche che si svilupperanno tra i piloti e allo scacchiere delle strategie dei team. Il test post-stagionale di Abu Dhabi diventa così l’occasione perfetta per i fan della Formula 1 di sognare in grande, seguendo da vicino la crescita dei protagonisti che, già dal prossimo anno, potrebbero essere chiamati a scrivere nuove pagine nella storia del Circus.